Non accetta la fine della relazione e minaccia gli ex suoceri, poi picchia carabiniere: arrestato a Napoli
Non accetta la fine della relazione, così minaccia gli ex suoceri che hanno accolto e danno protezione all'ex moglie. Ma viene sorpreso in strada dai carabinieri. Portato in caserma, però, assale uno dei militari dell'Arma che cade a terra, ferendosi. nei guai un uomo di 50 anni napoletano. L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. Risponderà anche di resistenza a pubblico ufficiale. Il militare sta bene ma, medicato da personale sanitario, ne avrà per 3 giorni.
L'episodio in via Lieti a Capodimonte
L'episodio è accaduto nella notte, nella zona del Rione Lieti a Capodimonte, nella città di Napoli. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Capodimonte insieme ai militari del nucleo radiomobile. Era stata segnalata la presenza di un uomo in strada che si agitava e sbraitava nei confronti di due persone anziane. I carabinieri raggiungono i 3 e in pochi minuti ricostruiscono la vicenda. L’uomo, un 50enne, stava minacciando i genitori della propria ex moglie. Non accettava la fine della relazione ed ora toccava ai suoi ex suoceri “colpevoli” di aver offerto rifugio alla figlia. I militari hanno quindi accompagnato in caserma i tre. Tuttavia, mentre le vittime stavano sporgendo denuncia-querela, il 50enne ha aggredito uno dei carabinieri presenti che è caduto a terra. Successivamente, è avvenuto l'arresto del 50enne.
A Castellammare figlio 23 enne maltratta la mamma
In quelle stesse ore e a diversi chilometri di distanza una donna sta vivendo le stesse paure. Ci troviamo a Castellammare di Stabia e la vittima ha 42 anni. Al 112 arriva la segnalazione di urla e grida provenire da un appartamento. I carabinieri della sezione radiomobile della locale compagnia raggiungono quell’abitazione giusto in tempo per poter assistere all’ultimo episodio di maltrattamenti in famiglia. Lui ha 23 anni ed è il figlio di quella donna che non resiste più a una serie infinita di violenze e vessazioni. Nella migliore delle ipotesi viene offesa quotidianamente e, per colpa del denaro che il figlio pretende, deve subire minacce, urla e talvolta anche botte. I carabinieri ricostruiscono questa triste storia e arrestano il ragazzo che ora è in attesa di giudizio.