No green pass, corteo non autorizzato a Napoli, insulti al Gambrinus
Manifestazione no green pass non autorizzata di scena questo pomeriggio per le strade di Napoli. In centinaia di persone hanno sfilato in corteo per le strade della città al grido di "libertà, libertà": le proteste sono, naturalmente, per l'estensione del green pass, entrata in vigore ieri, sabato 6 agosto. La manifestazione, come detto, non è stata autorizzata ed è sorvegliata dalle forze dell'ordine: il corteo è partito da piazza Dante e, dopo aver sfilato per via Toledo, ha raggiunto via Santa Lucia e la sede della Regione Campania, dove continuano le proteste, con cori contro il ministro della Salute Roberto Speranza e il governatore campano Vincenzo De Luca. Sfilando per le strade della città, i manifestanti non hanno risparmiato insulti agli esercizi commerciali che, applicando le regole, richiedono il green pass ai clienti: in piazza Trieste e Trento, ad esempio, i manifestanti hanno lanciato insulti all'indirizzo del Gambrinus, storico cafè partenopeo.
Cosa prevede l'estensione del green pass
Dal 6 agosto, come detto, le nuove direttive del governo per contrastare l'avanzata del Coronavirus hanno reso obbligatorio l'esibizione del green pass per accedere a una serie di servizi: la certificazione è necessaria, ad esempio, per consumare all'interno in bar e ristoranti, per partecipare ad eventi come spettacoli teatrali e concerti, oppure per accedere a piscine e palestre. Il green pass si ottiene 14 giorni dopo la prima o la seconda dose di vaccino, entro sei mesi dalla guarigione dal Covid o entro 48 ore da un tampone molecolare o antigenico negativo.