“No all’aumento della tassa di soggiorno a Napoli, a rischio i tour già prenotati” protesta di agenzie di viaggi e B&B
"No all'aumento della tassa di soggiorno a Napoli dal 1 gennaio 2025. Abbiamo già le prenotazioni pagate, serve un periodo di almeno 9 mesi per consentire agli operatori di informare preventivamente i visitatori e i turisti". Scoppia la protesta di agenzie di viaggi, tour operator e B&B contro l'aumento dell'imposta di soggiorno annunciato dall'amministrazione del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. La gabella sui visitatori dovrebbe registrare aumenti tra 1 e 1,5 euro a partire dal prossimo anno. Ma gli operatori del settore lamentano una scarsa informazione e, in una nota le associazioni ADVunite/Aidit Campania/ Federturismo e Atex Campania chiedono un incontro urgente al sindaco Manfredi e all'assessore al Turismo Teresa Armato per discutere di tempi e modalità.
Sarà infatti approvato in giunta la prossima settimana la delibera che prevede l'aumento della Tassa di Soggiorno, in vigore dal prossimo primo gennaio al 31 dicembre 2025, aderendo alla legge 213 del 30 dicembre 2023, che prevede possibili incrementi fino a 2 euro in occasione del Giubileo.
La protesta delle agenzie di viaggio e dei B&B: "Subito un incontro col Comune"
Le associazioni di agenzie di viaggi, tour operator e B&B, tramite Cesare Foà, presidente ADVunite/Aidit Campania Federturismo, Bernardo Amodio e Alessandra Perrella, presidente e vice presidente Atex Napoli, hanno inviato una nota all'amministrazione comunale:
Ricordiamo che oltre la tassa di soggiorno sempre più alta, il Comune ha incrementato la tassa d' imbarco aereoportuale per ripianare i debiti pregressi del Comune di Napoli. Si continua dunque a " mungere" il turismo senza mettere in campo concrete strategie, servizi e strumenti per rinforzarlo e proteggerlo. Si continua a propagandare che con questi incrementi si miglioreranno i servizi dedicati al turismo e all' accoglienza ma dopo i precedenti incrementi non abbiamo mai registrato un miglioramento reale di tali servizi.
"Trasparenza sulle spese finanziate dall'imposta di soggiorno"
Ma non finisce qui. Le associazioni chiedono:
"A Napoli inoltre non è chiaro come si spendono le risorse che provengono dalla tassa di soggiorno. Da tempo, inutilmente, chiediamo un elenco che in modo trasparente dettagli come vengono spese tutte queste risorse. Da tempo, inutilmente, chiediamo che prima di procedere a incrementi di questa tassa e le destinazioni della stessa, il Comune coinvolga gli operatori turistici, come previsto dalla legge. Intanto si applicano aumenti che scatteranno tra qualche settimana, determinando problemi agli operatori che hanno già ricevuto prenotazioni per il 2025".
Quindi, la richiesta di un incontro urgente per discutere dei seguenti punti:
- – Elenco dettagliato di come sono state spese tutte le risorse provenienti dalla Tassa di Soggiorno nel 2022 nel 2023 e nel 2024
- – Programma su come si vogliono spendere le risorse della tassa di soggiorno nel 2025
- – Blocco dell'incremento della tassa previsto a Gennaio 2025 fissando almeno in 9 mesi il periodo tra la decisione e l' applicazione di eventuali incrementi della tassa di soggiorno per consentire agli operatori di informare preventivamente i loro ospiti
- – Analisi del Programma della Partecipazione del Comune di Napoli alle Fiere Turistiche 2025, al momento improvvisato,senza continuità e senza cogliere l' opportunità di utilizzare gli spazi forniti dalla Regione Campania
- – Coinvolgimento degli operatori turistici attraverso le loro associazioni in 2 strumenti quali l'Osservatorio e la Dmo che attualmente procedono senza alcun collegamento metodologico con la maggioranza degli operatori del Turismo.
"Speriamo che tale nostra richiesta – concludono – venga recepita dal Sindaco e dall'assessore perché il Turismo in città rappresenta un potenziale straordinario ma necessita di metodo, regole e soprattutto coinvolgimento reale degli operatori".