Nisida, blitz contro ormeggio selvaggio: sequestrati 40mila mq di mare, un centinaio di barche in sosta
La storia è sempre la stessa, si ripete praticamente da anni. specchio di mare di Coroglio, a poche decine di metri di mare dall'isolotto di Nisida, quartiere Bagnoli, zona Occidentale di Napoli: con l'arrivo dell'estate spuntano dal fondo del mare massi di cemento e ancoresse, collegati tra loro da catenari. E come per magia, come i funghi spuntano gommoni, gozzi e motoscavi cui vengono ancorati. È il parcheggio abusivo marittimo più grande di Napoli, Nisida.
E così come nel copione stagionale, ieri i militari della Finanza, Stazione Navale di Napoli , la Guardia Costiera di Napoli e la Questura di Napoli, , sono intervenuti nello specchio acqueo antistante il lungomare Coroglio, davanti al porticciolo di Nisida. Sigilli ad un’intera area che si estendeva abusivamente per 40mila mq, con un centinaio (97 per la precisione) di unità da diporto ormeggiate.
Sette i gestori dell’area abusiva, segnalati all'autorità giudiziaria per “«invasione dei terreni o edifici» e «abusiva occupazione dello spazio demaniale». Nei guai anche i proprietari delle imbarcazioni, stati deferiti per concorso nei reati. L’ispezione subacquea ha consentito di rilevare i vari sistemi di ancoraggio che dovranno essere smantellati. Il giro d'affari, assicurano dalla Finanza, è redditizio e su quest'aspetto ci sono approfondimenti in corso; ora occorre restituire alla pubblica comunità la fruizione lecita degli spazi demaniali.