Niente Scaturchio in via San Gregorio Armeno, il Tar dà ragione al Comune di Napoli
Il Tar della Campania ha dato ragione al Comune di Napoli: la pasticceria Scaturchio non può aprire in via San Gregorio Armeno. La Terza Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha rigettato il ricorso che richiedeva l’annullamento del provvedimento con il quale lo Sportello unico per le attività produttive aveva sancito l’inefficacia della SCIA per l’apertura del nuovo locale in Via San Gregorio Armeno, nel cuore di Napoli e di quella che è, a tutti gli effetti, considerata una sorta di "via dei Presepi e dei pastori" di Napoli.
"Una grandissima vittoria", spiega Vincenzo Capuano, presidente delle Botteghe di San Gregorio Armeno, "ora possiamo proseguire con il progetto della ‘Scuola dell’arte presepiale Napoletana’. Nulla contro le altre eccellenze, specialmente se napoletane, ma proprio per questo dobbiamo tutelarci, anziché boicottarci", ha aggiunto Capuano. Il provvedimento del Comune di Napoli, varato lo scorso luglio, prevede che per i prossimi tre anni non possano aprire nuove attività di somministrazione e vicinato alimentare: e in via San Gregorio Armeno, in particolare, nei prossimi tre anni sarà possibile dunque l'apertura esclusiva di attività di artigianato presepiale da parte di operatori iscritti allo specifico albo.
"La sentenza del Tar conferma il valore della nostra delibera a tutela del Centro storico", ha commentato il sindaco Gaetano Manfredi, "un provvedimento coraggioso ma necessario per tutelare il nostro straordinario sito Unesco lasciato nella totale anarchia negli ultimi anni. Napoli ha un tesoro da difendere e valorizzare, garantendo accoglienza ai milioni di turisti che apprezzano la nostra città e garantendo vivibilità ai residenti". Soddisfatta anche Teresa Armato, assessore al Turismo e alle Attività Produttive, che parla della delibera come "il frutto di un lavoro intenso di tutta l’Amministrazione ed era un provvedimento molto atteso dall’opinione pubblica".