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Nessuno ha chiamato le forze dell’ordine per la ragazza picchiata in strada a Napoli

Non risultano denunce per l’aggressione alla ragazza a Posillipo: nessuno dei testimoni avrebbe richiesto l’intervento delle forze dell’ordine sul momento.
A cura di Nico Falco
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Due fotogrammi salienti della vicenda
Due fotogrammi salienti della vicenda

Tra quelli che sono intervenuti, o quelli che hanno ripreso col cellulare, e nemmeno tra chi si trovava in strada in quei momenti, nessuno ha chiamato le forze dell'ordine: è il particolare che emerge sul video che sta circolando da questa mattina sui social network (TikTok e Instagram soprattutto) e che mostra una ragazza presa a schiaffi in via Orazio, tra Chiaia e Posillipo, a Napoli.

Sull'episodio sono in corso indagini ed anche la datazione non è stata stabilita non certezza, ma – apprende Fanpage.it da fonti accreditate –  nella nottata appena trascorsa non risultano richieste di intervento ai centralini del 113 e del 112 né da parte della donna che viene picchiata né da testimoni. Non si esclude, naturalmente, che una denuncia sia stata presentata nelle ore successive o che verrà sporta a breve. Certezza, invece, c'è sul luogo in cui è accaduto: il video riprende il tratto di via Orazio all'altezza del civico 121, poco prima dell'incrocio con via Catullo.

Comincia quando i due ragazzi sono già accanto alla loro automobile, una Smart. Non è chiaro cosa sia successo prima, ma è evidente che stiano litigando e che lo stiano facendo rumorosamente, e che per questo motivo qualcuno abbia deciso di azionare la telecamera del cellulare.

E lui, all'improvviso, le assesta un ceffone in pieno viso. Uno schiaffo che la coglie di sorpresa, e la potenza del colpo si percepisce nettamente dal fatto che lei si sbilancia e finisce sulla portiera. Due secondi ed arriva il secondo, mentre lei cerca inutilmente di ripararsi con un braccio. «Gesù, la sta vattendo malamente», la sta picchiando forte, dice una delle voci dietro il telefonino. «Io scendo!», continua, mentre in strada partono altri due schiaffoni.

La giovane donna a quel punto entra nell'automobile e nel giro di pochi secondi si avvicinano di corsa due ragazzi: hanno assistito alla scena e cominciano a colpire la vettura a calci e pugni dicendo al giovane di scendere: «Ti uccido, non ti devi permettere!».

Lui scende e li istiga, «Vieni qua!» mentre una ragazza, anche lei accorsa, cerca di evitare che parta la rissa. La scena va avanti per un'altra quindicina di secondi, col giovane che continua a istigare e gli altri che vengono portati via. Alla fine il ragazzo rientra in auto e, allontanandosi insieme alla ragazza, mostra il dito medio dal finestrino.

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