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Neonato morto in clinica per sospetta infezione da batterio: la Procura sequestra la salma

Tragedia alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno. I genitori sporgono denuncia, aperta inchiesta.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Neonato muore a pochi giorni dal parto. Si sospetta possibile infezione da batterio, forse Escherichia Coli. I genitori, assistiti dallo studio legale Studio3A-Valore S.p.A., sporgono denuncia. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere apre un'inchiesta contro ignoti. Sequestrata la salma e la cartella clinica. Disposta l'autopsia. La tragedia è avvenuta il 30 settembre presso Pineta Grande Hospital di Castel Volturno. Distrutta dal dolore la famiglia, una coppia di Aversa, mamma 32 anni, papà 34, che ha perso il figlioletto a soli due giorni dalla nascita.

Il pm dispone l'autopsia sul neonato

Il pm ha disposto l'esame autoptico che potrebbe tenersi lunedì. A riportare l'episodio è lo Studio3A, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, contattato attraverso l’Area Manager per la Campania, Vincenzo Carotenuto, con la collaborazione dell’avvocato Vincenzo Cortellessa, del foro di Santa Maria Capua Vetere. Il 1 ottobre il padre del piccino ha presentato denuncia querela presso la tenenza dei carabinieri di Castel Volturno chiedendo all’autorità giudiziaria di indagare. Ancora da chiarire quanto avvenuto. Saranno le indagini a fare chiarezza sul decesso e tutte le parti devono considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.

Il bimbo in terapia intensiva dopo il parto

La gravidanza, secondo le prime ricostruzioni, era stata regolare e portata a termine. La tragedia, secondo quanto riferito da Studio3A, "si è consumata lunedì 30 settembre 2024 al Pineta Grande Hospital di Castel Volturno (Caserta), ospedale privato ad alta specializzazione accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale, dove la mamma, 32 anni, la notte tra venerdì 27 e sabato 28 settembre, è stata accompagnata dal marito, 34 anni, avendo avvertito a casa i dolori delle doglie. La data presunta del parto era il 2 ottobre".

La gravidanza è stata condotta senza particolari criticità, anche l’ultimo tracciato tocografico, eseguito il 26 settembre, era nella norma. "La partoriente, prosegue, Studio3A, dopo l’accesso al Pronto Soccorso Ginecologico, è stata subito sottoposta agli accertamenti di rito e, avendo evidenziato il tracciato degli elementi di sofferenza fetale, i medici hanno deciso di condurla subito in sala operatoria e praticare il taglio cesareo: alle 4.29 del 28 settembre la signora ha dato alla luce il piccolo. Il bimbo era perfettamente sano, ma presentava una lieve insufficienza respiratoria, ragion per cui i sanitari del reparto di Ginecologia hanno ritenuto opportuno tenerlo in osservazione in Terapia Intensiva".

Lo studio legale: "Ipotesi infezione batterica"

Nulla però che potesse far presagire il peggio e infatti, nella giornata di domenica 29 settembre, le sue condizioni si sono mantenute stabili. La mattina di lunedì 30 settembre, però, il papà è stato chiamato dall’ospedale e gli è stato riferito che il neonato si era aggravato e bisognava intubarlo: in poche ore la situazione è precipitata e alle 18 il piccolo è spirato. "I genitori, distrutti dal dolore per la perdita del loro figlioletto e non riuscendo a capacitarsi dell’accaduto – aggiunge lo studio legale – hanno subito chiesto spiegazioni ai dottori i quali avrebbero rivelato loro che il bimbo era stato colpito da un’infezione da Escherichia Coli che avrebbe scatenato una setticemia, letale per un bimbo appena nato e così fragile".

La denuncia in Procura e l'inchiesta

I genitori disperati si sono affidati a Studio3A e hanno presentato un esposto alla magistratura. Il Sostituto Procuratore Mariangela Condello della Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo d’indagine contro ignoti, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo in ambito sanitario e ha disposto l’autopsia sul corpicino del neonato per stabilire le esatte cause del decesso.

Sequestrata la documentazione clinica, disposto l’esame autoptico sulla salma del neonato, incaricando a tal scopo il medico legale Antonio Palmieri: l’incarico sarà conferito lunedì 7 ottobre, alle 10.30, con operazioni peritali che si svolgeranno a seguire presso il reparto di Medicina legale dell’ospedale di Caserta.

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