Neonato di 28 giorni salvato al Cardarelli di Napoli: aveva il cuore spostato a destra

Un bambino di appena 28 giorni, che per via di una malformazione ai polmoni aveva il cuore spostato dalla sua sede naturale, è stato salvato con un delicato intervento chirurgico nel Cardarelli. L'operazione, eseguita tramite microincisioni e con l'utilizzo di una telecamera nell'ospedale della zona collinare di Napoli, è perfettamente riuscita: gli organi si sono riposizionati e ora il neonato ha superato il problema congenito.
L'operazione è stata eseguita da una equipe composta da professionisti del Cardarelli (chirurgia toracica guidata dal dottor Gianluca Guggino) e del pediatrico Santobono (chirurgia coordinata dal dottor Giovanni Gaglione). La malformazione, diagnosticata alla nascita, era dovuta a una cisti a un polmone e l'unico modo di intervenire era quello chirurgico: l'organo, che presentava dimensioni molto più grandi del normale, aveva "invaso" lo spazio del cuore, spostando quest'ultimo fuori dalla sua sede naturale, verso destra; di conseguenza sia i polmoni sia il cuore non avrebbero potuto funzionare correttamente, mettendo a rischio la vita del neonato.
Per la correzione della malformazione, come racconta il Corriere del Mezzogiorno, sono state effettuate tre microincisioni di pochi millimetri nel torace; in una di queste è stata inserita una microtelecamera, nelle altre due gli strumenti operatori. Con questa tecnica, adottata per ridurre al minimo l'invasività, in modo da limitare le conseguenze operatorie e favorire una ripresa più veloce, è stata asportata la parte del lobo polmonare ingrossata dalla cisti permettendo così agli organi di ricollocarsi nelle sedi naturali.