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Neonata uccisa dal pitbull ad Acerra: Scientifica in casa per 8 ore per i nuovi rilievi

Conclusi i rilievi della Scientifica nell’appartamento di Acerra (Napoli) dove la neonata di 9 mesi è stata ferita a morte da un pitbull; la casa era stata pulita dopo il primo sopralluogo.
A cura di Nico Falco
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Un pitbull (archivio) e la casa dove è avvenuta la tragedia, ad Acerra (Napoli)
Un pitbull (archivio) e la casa dove è avvenuta la tragedia, ad Acerra (Napoli)

Sono durati otto ore e mezza i nuovi rilievi della Polizia Scientifica all'interno dell'abitazione del rione Ice Snei di Acerra (Napoli) dove, nella notte tra il 15 e il 16 febbraio scorsi, la neonata di 9 mesi è stata aggredita dal pitbull di famiglia ed è deceduta poco dopo. I nuovi accertamenti serviranno a capire se nella casa sono rimaste tracce dell'aggressione così come raccontata dal padre, attualmente indagato per omicidio colposo per omessa custodia e vigilanza del cane. Il giovane è in attesa di essere nuovamente ascoltato dalla Procura di Nola: il suo legale, l'avvocato Luigi Montano, ha reiterato questa mattina, 24 febbraio, l'istanza presentata alcuni giorni fa ed è in attesa che venga fissato l'interrogatorio.

L'appartamento pulito dopo la tragedia

Il 19 febbraio, quando la Polizia era tornata nell'abitazione insieme all'avvocato Montano, le macchie di sangue erano sparite. A ripulire la casa, aveva spiegato il legale a Fanpage.it, erano stati alcuni familiari dell'indagato, ma in un momento successivo al primo sopralluogo, quindi quando la Scientifica aveva già effettuato i rilievi. Sarebbe avvenuto alle prime ore di domenica, prima che l'appartamento venisse sequestrato. Secondo quanto spiegato dal legale, che ha riportato la versione dell'indagato, la pulizia sarebbe stata fatta nella convinzione che i rilievi fossero stati già ultimati e senza sapere che sarebbe arrivato il sequestro. Una decisione che però potrebbe rivelarsi controproducente per lo stesso indagato: potrebbe avere cancellato le prove della sua versione.

La bimba azzannata mentre il padre dormiva

Il 25enne, che in quelle ore accudiva la bambina mentre la moglie era al lavoro, non è stato in grado di fornire dettagli sull'aggressione. Ha raccontato di essersi addormentato insieme alla piccola sul letto matrimoniale e di essersi svegliato circa un'ora dopo e di avere trovato la bimba a terra in una pozza di sangue.

I due cani di famiglia, tra cui il pitbull di nome Tyson, sono stati affidati all'Asl e portati in un canile convenzionato, dove sono stati sottoposti alle analisi di rito. Sono stati prelevati i tamponi per rilevare tracce di Dna della bambina (ad un primo esame non c'erano tracce organiche evidenti, se non una macchia "da imbrattamento" di sangue sul pelo della meticcia). Dall'autopsia è emerso che sul corpo della piccola erano presenti segni compatibili con i morsi di un cane; la morte sarebbe arrivata per la rottura del collo, compatibile con lo "scuotimento" tipico dell'aggressione da parte di un pitbull.

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