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Neonata morta a Santa Maria a Vico, il nonno: “Non c’entra il bagnetto, deceduta nel sonno”

Il nonno di Aurora, la neonata morta il 2 settembre, ha raccontato che le scottature, causate dall’acqua calda, risalirebbero a diversi giorni prima.
A cura di Nico Falco
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Si dovrà attendere l'esito dell'autopsia per stabilire con certezza le cause della morte di Aurora, la neonata di 45 giorni di Santa Maria a Vico (Caserta) che, la mattina del 2 settembre scorso, è stata trovata senza vita dai genitori. Sul corpo della piccola erano stati rinvenuti segni di ustioni ed ecchimosi, particolare che aveva fatto ipotizzare dei maltrattamenti; motivo per cui i due fratellini erano stati allontanati dai genitori e si trovano ancora in una casa famiglia. Per il giorno dei funerali della bimba era stato proclamato il lutto cittadino.

Neonata morta, si attende esito dell'autopsia

Sull'accaduto indagano i carabinieri. Le ustioni, è emerso nelle prime fasi delle indagini, sarebbero la conseguenza di un bagnetto: la piccola sarebbe stata investita da un getto d'acqua troppo caldo dal rubinetto, aperto per errore. I genitori, entrambi molto giovani (lui ha 26 anni, lei 19) sono indagati e i loro cellulari sono stati sequestrati.

Il nonno di Aurora ha raccontato la sua versione di quello che era accaduto la mattina del 2 settembre, intervistato durante la trasmissione Pomeriggio 5. L'uomo, che abita nello stesso edificio della coppia, al piano inferiore, sarebbe stato raggiunto dal figlio, che aveva tra le braccia la neonata che non respirava. Avrebbero provato a rianimarla con la respirazione bocca e bocca e col massaggio cardiaco, e a queste manovre sarebbero riconducibili le ecchimosi sul torace, ma senza esito.

Il racconto del nonno di Aurora: "Non è morta per le ustioni"

Le ustioni, ha proseguito l'uomo, sarebbero invece risalenti a diversi giorni prima, almeno cinque o sei:

Mio figlio ha inavvertitamente urtato la levetta del rubinetto, da cui è uscito purtroppo uno spruzzo di acqua calda. Non era bollente, uno scaldabagno domestico arriva si e no a 70 gradi. Appena successo, mio figlio ha raffreddato la parte colpita, mi ha chiamato e mi ha detto di avere parlato col pediatra, che gli aveva prescritto una pomata e antibiotici.

L'incidente, racconta il nonno, non avrebbe avuto grosse conseguenze: la bimba sarebbe stata visitata dal pediatra il giorno successivo e in quelli seguenti e non avrebbe mostrato particolari sofferenze. Sulla notte del decesso, l'uomo ha spiegato, riportando quello che gli era stato raccontato:

La notte del 2 settembre Aurora si è svegliata intorno alle 4 del mattino. Non si lamentava, era come se volesse giocare. I genitori sono stati accanto a lei, poi si è addormentata e quindi anche loro. La causa della morte non è la scottatura, dobbiamo aspettare l'esito dell'autopsia. Il dottore ha visto quelle ustioni, era una bolla sul fianco destro che era praticamente guarita.

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