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L'omicidio di Ugo Russo a Napoli

Nella processione di Pasqua il vessillo per Ugo Russo, il 15enne ucciso mentre commetteva una rapina

Un vessillo con la foto di Ugo Russo, il baby rapinatore ucciso a Napoli, è stato portato in processione durante i festeggiamenti per la Pasqua.
A cura di Nico Falco
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Un carro con la statua di Gesù risorto, immagini sacre, e subito dietro un vessillo con la fotografia di Ugo Russo, il 15enne ucciso mentre tentava una rapina a Napoli. La processione, composta da un piccolo gruppo di fedeli, ha attraversato il corso Umberto I la sera della domenica di Pasqua; il corteo non è passato inosservato soprattutto per via dell'accostamento tra i festeggiamenti religiosi e la tragica storia del baby rapinatore, su cui ancora, a oltre due anni di distanza, persistono diversi interrogativi.

Il vessillo era stato inaugurato lo scorso 10 aprile, durante i festeggiamenti per la Madonna dell'Arco, le fotografie erano state pubblicate anche dall'account Facebook "Abitanti Picanello", gestito da un comitato di residenti dell'omonimo quartiere di Catania, in Sicilia. Ugo Russo fu ucciso la notte del 1 marzo 2020 da un carabiniere fuori servizio che stava cercando di rapinare insieme ad un amico; il militare finì indagato, ma i genitori del 15enne a più riprese hanno chiesto di conoscere i motivi per cui il processo non è ancora cominciato e l'esatta dinamica di quello che accadde quella notte in via Orsini, alle spalle della sede della Regione Campania e a pochi passi dal Lungomare di Napoli; la storia era stata raccontata di recente anche da Zerocalcare in un fumetto.

La fotografia della processione è stata condivisa su Facebook da Ciro Di Giacomo, consigliere comunale di San Giorgio a Cremano. "Le celebrazioni della malavita, con un rito pagano che non ha nulla di religioso, sono da condannare senza alcuna esitazione – scrive – in una città moderna ed europea queste blasfemie sono intollerabili e sono un pessimo insegnamento per i giovani. Celebrazioni di questo tipo sono anche uno sfregio alle tante vittime innocenti della camorra, quelle sì che sarebbero da ricordare in ogni momento".

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