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Il crollo alla Vela Celeste di Scampia

Nel video di Cicalone, la Vela Celeste di Scampia 10 mesi prima del crollo: già evidente il degrado dei ballatoi

Tanti i video che, nel corso degli anni, si sono concentrati sul degrado delle Vele di Scampia. Uno in particolare, tornato in auge negli ultimi giorni, è quello girato dal note youtuber Simone Cicalone proprio nella Vela Celeste, soltanto 10 mesi prima del crollo del ballatoio.
A cura di Valerio Papadia
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L'interno della Vela Celeste (Frame dal video di Cicalone Simone su YouTube)
L'interno della Vela Celeste (Frame dal video di Cicalone Simone su YouTube)
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Se a Napoli la situazione delle Vele di Scampia è nota, più o meno, da 20 anni, è invece dall'avvento di Gomorra – La Serie, quindi da circa 10 anni, che le costruzioni popolari, ormai simbolo del quartiere alla periferia Nord della città, sono conosciute in tutta Italia, anzi, in tutto il mondo. Negli ultimi anni, poi, tanti altri hanno immortalato le Vele di Scampia in produzioni audiovisive più o meno professionali per mostrare la realtà quotidiana di un luogo, stereotipato e associato troppo superficialmente e frettolosamente a Gomorra e quindi alla criminalità, e che invece, spesso, è contraddistinto dall'incuria e dal degrado: documentari, ma non solo, anche video pubblicati qui e lui sui social.

Proprio uno di questi video, negli ultimi giorni, sta tornando in auge: è un filmato di 30 minuti pubblicato su YouTube da Simone Cicalone, meglio conosciuto semplicemente come Cicalone, ex pugile romano diventato da qualche anno un noto youtuber, che a guardarlo adesso fa una certa impressione. Il video è un viaggio all'interno della Vela Celeste ed è stato pubblicato sulla piattaforma nel settembre del 2023, soltanto 10 mesi prima del crollo del ballatoio che ha provocato la morte di tre persone. Cicalone e la sua crew, con la quale gira spesso video per mostrare contesti degradati, si aggirano all'intero della costruzione popolare, accompagnati da alcune persone del posto: nel video molta attenzione è posta proprio sui ballatoi e sulle passerelle di raccordo, che traballano e scricchiolano al passaggio.

Ma non ci sono solo i ballatoi pericolanti che, come spesso viene ribadito nel video, potrebbero crollare da un momento all'altro, come in effetti è poi tragicamente accaduto. Nella Vela Celeste c'è tanto altro: parapetti spesso di fortuna, messi insieme e rappezzati alla bell'e meglio; fili elettrici che penzolano ovunque, in spregio alle norme di sicurezza; perdite d'acqua e altri liquami, che si concentrano all'ultimo piano della Vela, creando miasmi irrespirabili; rifiuti abbandonati e ammassati nelle trombe delle scale.

Mentre sarà l'inchiesta giudiziaria a stabilire le precise cause del crollo e le eventuali responsabilità, il timore che le scale, i ballatoi o le passerelle potessero crollare, lo esprimevano alcuni abitanti della Vela Celeste in un altro video, un documentario di Francesco Cavaliere dal titolo (R)Esistenza. Una donna pone l'attenzione sulla pessima condizione in cui versano le scale e dice: "Un giorno cadremo e ci ritroveremo giù".

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