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Nel kit del ladro d’auto anche i localizzatori gps e l’XHorse per clonare le chiavi

La Polizia di Stato ha arrestato un 18enne dopo un inseguimento a Scampia; nel suo veicolo c’erano grimaldelli e chiavi ma anche strumenti tecnologici per rubare automobili.
A cura di Nico Falco
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Grimaldelli e centraline, ma anche strumenti decisamente più tecnologici: un programmatore XHorse, che serve a clonare chiavi e telecomandi, e due localizzatori gps, da utilizzare per seguire le automobili da rubare. Il kit del ladro d'auto si è decisamente aggiornato, a vedere quello che i poliziotti hanno rinvenuto nel veicolo di un 18enne, arrestato dopo un inseguimento a Scampia, periferia nord di Napoli; il giovane, A. C., con precedenti di polizia anche specifici, dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale ed è stato denunciato per danneggiamento aggravato e possesso ingiustificato di arnesi da scasso.

L'arresto dopo l'inseguimento a Scampia

Il ragazzo, insieme ad un'altra persona che resta da identificare, stava percorrendo via Anna Magnani quando, all'incrocio con via Aldo Fabrizi, si è imbattuto in una pattuglia del commissariato di Scampia; alla vista degli agenti il conducente ha accelerato e ha tentato di eludere il controllo scappando verso via Fratelli Cervi. Ne è nato un inseguimento che si è protratto fino a via Hugo Pratt dove, dopo una serie di manovre folli nel traffico, il guidatore ha perso il controllo ed è finito contro i cassonetti dei rifiuti. Il diciottenne è stato bloccato con l'ausilio dei colleghi dei commissariati Arenella e Frattamaggiore mentre il complice è riuscito ad allontanarsi a piedi.

I programmatori di chiavi e i localizzatori gps

Nell'automobile sono stati trovati 3 centraline e diversi arnesi da scasso. C'erano, però, anche i localizzatori gps, di quelli con funzionamento analogo agli AirTag di Apple. Servono a localizzare gli oggetti e, secondo le indagini, sono entrati a far parte del kit dei ladri d'auto in particolare quando si tratta di vetture di pregio: vengono sistemati in aree difficilmente accessibili, come può essere lo spazio tra la carrozzeria e la ruota, e in questo modo il criminale può seguire il percorso in attesa che il veicolo sia in un punto dove è più facile rubarlo. La tecnica è quella che potrebbe essere stata utilizzata col calciatore del Napoli Juan Jesus, che in una storia su Instagram aveva detto di avere trovato 5 AirTag sulla propria automobile.

Nell'auto del 18enne di Scampia c'era, infine, anche un programmatore XHorse: si tratta di un programmatore di chiavi, acquistabile facilmente su Internet per poche decine di euro. Si collega al cellulare tramite un'app e, nel giro di pochi secondi, è capace di codificare e programmare la chiave e il chip del telecomando che vengono inseriti nell'apposito alloggio, in modo da ottenere un clone con cui far partire l'automobile.

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