Nel Casertano c’è una protesta per impedire la realizzazione di un biodigestore di rifiuti
Un biodigestore, a Gricignano d'Aversa, Comune in provincia di Caserta, che dovrebbe trattare circa 110mila tonnellate di Forsu (Frazione organica del rifiuto solido urbano), cioè rifiuti derivanti dalla raccolta dell'umido. È ciò contro cui si stanno opponendo gli attivisti del comitato "No Biodigestore", che hanno deciso di protestare, assieme anche ad amministratori comunali, oggi 8 ottobre alle 15, di fronte allo stabilimento Progest di Gricignano, azienda socia, assieme Sersys Ambient, dell'operazione che dovrebbe portare alla costruzione del biodigestore.
L'opposizione di cittadini e Comuni
Il biodigestore dovrebbe essere costruito nell'area industriale di Aversa Nord, su una porzione di territorio che ricade nel Comune di Gricignano d'Aversa, ma ad essere preoccupati sono i cittadini dei Comuni che rientrano nella zona Asi (Area di Sviluppo Industriale), già impegnati da tempo a battersi contro i miasmi provenienti dagli impianti di gestione dei rifiuti. La costruzione di un biodigestore, che tratta appunto rifiuti derivanti dalla raccolta dell'umido, contribuirebbe a rendere l'aria ancor più irrespirabile.
Un problema che assume i contorni di una vera e propria emergenza se una struttura del genere viene collocata in un posto in cui i miasmi possono raggiungere centri densamente abitati. Ma non solo i cittadini, ad essersi opposti con forza alla costruzione dell'opera sono anche gli stessi Comuni su cui si espande la zona Asi. La loro contrarietà, però, non ha sortito alcun effetto ad ora: sembra infatti che l'azienda richiedente, l'Ambyenta Campania Spa, e la Regione Campania stiano procedendo con l'iter burocratico per la realizzazione dell'opera. La protesta che si terrà oggi alle 15 è stata realizzata in vista della conferenza dei servizi del 12 ottobre.