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Nel Casertano c’è una protesta per impedire la realizzazione di un biodigestore di rifiuti

I cittadini di Gricignano d’Aversa si stanno battendo contro la costruzione di un biodigestore nel Comune che dovrebbe trattare circa 110mila tonnellate di rifiuti derivati dalla raccolta dell’umido. Un problema che riguarda anche gli abitanti dei comuni limitrofi che combattono già da tempo contro i miasmi provenienti dalla zona Asi.
A cura di Federica Grieco
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Un biodigestore, a Gricignano d'Aversa, Comune in provincia di Caserta, che dovrebbe trattare circa 110mila tonnellate di Forsu (Frazione organica del rifiuto solido urbano), cioè rifiuti derivanti dalla raccolta dell'umido. È ciò contro cui si stanno opponendo gli attivisti del comitato "No Biodigestore", che hanno deciso di protestare, assieme anche ad amministratori comunali, oggi 8 ottobre alle 15, di fronte allo stabilimento Progest di Gricignano, azienda socia, assieme Sersys Ambient, dell'operazione che dovrebbe portare alla costruzione del biodigestore.

L'opposizione di cittadini e Comuni

Il biodigestore dovrebbe essere costruito nell'area industriale di Aversa Nord, su una porzione di territorio che ricade nel Comune di Gricignano d'Aversa, ma ad essere preoccupati sono i cittadini dei Comuni che rientrano nella zona Asi (Area di Sviluppo Industriale), già impegnati da tempo a battersi contro i miasmi provenienti dagli impianti di gestione dei rifiuti. La costruzione di un biodigestore, che tratta appunto rifiuti derivanti dalla raccolta dell'umido, contribuirebbe a rendere l'aria ancor più irrespirabile.

Un problema che assume i contorni di una vera e propria emergenza se una struttura del genere viene collocata in un posto in cui i miasmi possono raggiungere centri densamente abitati. Ma non solo i cittadini, ad essersi opposti con forza alla costruzione dell'opera sono anche gli stessi Comuni su cui si espande la zona Asi. La loro contrarietà, però, non ha sortito alcun effetto ad ora: sembra infatti che l'azienda richiedente, l'Ambyenta Campania Spa, e la Regione Campania stiano procedendo con l'iter burocratico per la realizzazione dell'opera. La protesta che si terrà oggi alle 15 è stata realizzata in vista della conferenza dei servizi del 12 ottobre.

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