“Nel carcere di Santa Maria vietati giornali e tv ai detenuti dopo l’inchiesta”, la denuncia del garante
Il giorno dopo l'inchiesta pesantissima della Procura di Santa Maria Capua Vetere sono tanti, probabilmente, gli interrogativi che affollano la mente di chi, quel carcere, lo vive tutti i giorni. Capire cosa sia successo, come all'esterno di quelle mura detentive il resto del Paese stia reagendo all'indagine sulle violenze avvenute nell'istituto "Francesco Uccella", che ora sono al vaglio della magistratura. Per un detenuto l'unico modo per comprendere cosa succede oltre quelle sbarre è la televisione o i giornali.
Ma, stando a quando denuncia la Garante dei detenuti Emanuela Belcuore, le tv del carcere di Santa Maria Capua Vetere sarebbero state, nella giornata di oggi, staccate in concomitanza dei tg. E i giornali non sarebbero stati consegnati ai detenuti. Notizie che, se accertate, sarebbero gravi. A raccontare questo scenario a Belcuore sono state le decine di segnalazioni arrivate dai familiari dei ristretti nella casa circondariale, che chiedono un suo intervento. "Se accertato questo episodio, spiega la garante, siamo di fronte a una gravissima violazione ai danni dei detenuti. Sto ricevendo decine di segnalazioni da parte di familiari di persone ristrette che denunciano un vero e proprio black out dell'informazione all'interno dell'istituto penitenziario. Tv fuori uso per mancata corrente e giornali acquistati non distribuiti. Leso il diritto all'informazione. Sono sconcertata».
Sarebbero stati gli stessi detenuti a chiedere, quindi, ai propri parenti di informare la Belcuore. L'episodio avviene il giorno dopo la diffusione dell'inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere sulle violenze all'interno del carcere, in un momento in cui i sindacati di polizia penitenziaria insorgono a difesa dei colleghi coinvolti, i parenti dei detenuti chiedono risposte e il carcere, a cui Fanpage.it ha anche chiesto quale fosse la situazione all'interno dell'istituto nel corso della giornata, che non risponde.