Nei prossimi giorni vedremo più controlli nella zona della Stazione centrale a Napoli
Viene definita "malamovida" ma in realtà è quella microdelinquenza che gravita intorno alle stazioni ferroviarie, luoghi di passaggio ma anche di "facili vittime" per la criminalità predatoria di rapine, borseggi e aggressioni.
Oggi il ministero dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha scritto al prefetto di Napoli Claudio Palomba (anche agli Utg di Roma e Milano) per fornire una direttiva: quella di intensificare le attività di controllo nelle zone adiacenti alle stazioni ferroviarie, «assicurando una presenza rafforzata e visibile delle Forze di polizia e offrendo una più efficace risposta al bisogno di protezione in zone dove la percezione di insicurezza è molto diffusa».
Dunque nei giorni precedenti la Pasqua ci attenderà un intensificazione dei controlli in piazza Garibaldi e zone limitrofe (via Rosaroll, corso Garibaldi, via Firenze, corso Arnaldo Lucci, via Poerio, corso Umberto).
In particolare, sulla base delle indicazioni fornite dal titolare del Viminale, i prefetti, integrando i piani di controllo coordinato del territorio da parte delle forze di polizia, dovranno attivare in tali aree dispositivi specifici di vigilanza con l’obiettivo di metterle più stabilmente in sicurezza e restituirle così alla piena fruibilità da parte delle comunità di riferimento.
Si legge nella nota:
Con la disponibilità dei sindaci interessati, dovrà essere previsto un ulteriore coinvolgimento delle polizie locali e al contempo dovrà essere valorizzato l’impegno della Guardia di Finanza sul fronte dell’azione di accertamento di tipo economico-finanziario nei confronti dei gestori di attività.
Che significa? Che fioccheranno sequestri di bancarelle del falso, fenomeno che in zona Vasto a Napoli è piuttosto presente: si vende il falso di ogni capo d'abbigliamento, dai brand più noti sportivi (Nike e Adidas) fino a quelli come Dolce & Gabbana, Versace e quelli di pelletteria e accessori come Yves Saint Laurent, tutto rigorosamente falso.
Si tratta di servizi straordinari di controllo del territorio che hanno visto l’impiego di personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con la collaborazione della Polizia locale e il concorso di altri enti (ASL, Ispettorati del lavoro, Aziende municipalizzate), ed hanno consentito di accrescere prevenzione e repressione delle diverse forme di illegalità.