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Nei fortini dei clan armi nascoste nei muri dei palazzi: proiettili e pistole trovati a Pianura

In via Torricelli, a Pianura, trovati revolver e proiettili: i nascondigli del clan nelle aree comuni e nelle mura dei palazzi, accanto alle abitazioni.
A cura di Nico Falco
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La pistola e i proiettili trovati in via Torricelli, a Pianura
La pistola e i proiettili trovati in via Torricelli, a Pianura

Nei giardini, nei vani dei contatori, anche in intercapedini ricavate nelle mura esterna dei palazzi. Poco importa che così siano a portata di chiunque, e che magari anche un bambino possa arrivare a metterci le mani, l'imperativo è uno: tenere le armi a disposizione ma fare in modo che, in caso di ritrovamento, non possano essere direttamente riconducibili a chi le ha nascoste. E così nei fortini di camorra continuano a spuntare pistole, talvolta mitra, e valanghe di munizioni.

Emblematico il caso delle palazzine di via Evangelista Torricelli, a Pianura, Napoli Ovest, considerate roccaforte del clan Carillo-Perfetto e oggi zona contesa tra i reduci di quel gruppo criminale e i rivali dei Calone-Marsicano-Esposito: in due giorni sono stati trovati proiettili e una pistola. L'ultimo sequestro, in ordine di tempo, questa mattina: gli agenti del commissariato locale hanno trovato un revolver calibro 38 special con 6 cartucce, risultato rubato nel 2004, e un involucro con 24 cartucce 9×21, nascosti in una intercapedine ricavata tra due edifici.

Appena due giorni fa, nella mattinata del 31 ottobre, nella stessa zona, i poliziotti avevano ritrovato due buste con 91 proiettili di diverso calibro tra i pannelli della controsoffittatura di un androne. E il 9 settembre altro sequestro: il nascondiglio era un pannello di alluminio nell'area esterna di un cantiere edile ed erano stati trovati, in una borsa, 33 proiettili calibro 38 special e due buste con circa 357 grammi di marijuana.

A Forcella un fucile nascosto nella spazzatura

Un giubbotto antiproiettile, un casco, un fucile e due valigette porta pistola contenenti due scovolini per la pulizia delle armi sono stati trovati ieri mattina in un palazzo abbandonato di Forcella, nel centro di Napoli. Gli agenti del commissariato Vicaria-Mercato hanno ispezionato l'edificio in vico Croce Sant'Agostino e hanno trovato il nascondiglio tra i cumuli di materiale di risulta. In un edificio adiacente c'era la droga: 15 bustine con circa 42 grammi di marijuana, nascoste in una intercapedine tra una finestra e una grata.

Il fucile rinvenuto in un palazzo abbandonato a Forcella
Il fucile rinvenuto in un palazzo abbandonato a Forcella

Le armi e la droga del clan nascosti sottoterra

Le aree comuni sono sicuramente le preferite quando si tratta di dover nascondere armi e droga tenendole comunque a disposizione velocemente, ma le operazioni di polizia hanno evidenziato che stratagemmi simili vengono utilizzati anche per creare dei depositi sottoterra: è il caso del Rione Traiano, dove nel novembre 2020 i carabinieri hanno scoperto tre bidoni pieni di marijuana nascosti nelle aiuole pubbliche, o dell'azienda di produzione di latte di bufala di Castel Volturno dove, a tre metri di profondità, la Squadra Mobile di Caserta ha rinvenuto granate, mitra e fucili da cecchino.

La droga rubata al Rione Traiano

Se da un lato escamotage di questo genere mettono (relativamente) al riparo dagli arresti, dall'altro nono sono privi di rischi: droga ed armi, restando a disposizione di qualsiasi passante, potrebbero essere rubati. Con conseguenze tragiche, come l'agguato consumato il 10 settembre 2020 a Castel Volturno, quando un uomo fu ucciso e un altro fu ferito gravemente in un agguato.

Il retroscena ricostruito dai carabinieri porta proprio ai nascondigli sottoterra: la vittima e un suo connazionale avevano rubato un borsone di cocaina e marijuana nascosto in un giardino del Rione Traiano e, una volta rintracciati dagli uomini del clan, avevano tentato di estorcere loro del denaro per la restituzione.

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