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Natale e Covid a Napoli, regali e pasti da asporto per centinaia di poveri e senzatetto

Regali e pasti per i poveri, i senzatetto e i meno fortunati oggi a Napoli dalla Comunità di Sant’Egidio. Non potendo tenersi il tradizionale pranzo di Natale a causa del Coronavirus, in città sono stati organizzati diversi centri di accoglienza dove poter ritirare i cesti di Natale. Presente il Cardinale Sepe.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Regali e pasti per i poveri, i senzatetto e i meno fortunati oggi a Napoli dalla Comunità di Sant'Egidio . Non potendo tenersi il tradizionale pranzo di Natale a causa del Coronavirus, in città sono stati organizzati diversi centri di accoglienza dove poter ritirare i cesti di Natale. Il portavoce della Comunità di Sant'Egidio, Antonio Mattone: “In questo Natale insolito, sicuramente più essenziale, abbiamo voluto essere vicini ai poveri che incontriamo durante l'anno in modo diverso ma con l'amicizia e il calore di sempre. Iniziative rese possibili dalla presenza di tanti volontari e dalla generosità di numerose aziende, perché se è vero che aumenta la povertà è altrettanto vero che cresce anche la solidarietà”.

Nella chiesa di San Severino e Sossio erano in cento. Ognuno aveva ricevuto un invito personale e un numero, corrispondente al posto dove sedersi. A fare gli auguri è intervenuto il cardinale Crescenzio Sepe, che non ha voluto far mancare la sua vicinanza nel suo ultimo Natale da arcivescovo di Napoli, e rivolgendosi agli ospiti ha affermato: “Con la nascita di Gesù non siete soli, siete figli e fratelli, e anche se quest'anno non possiamo pranzare insieme il Covid non ci può impedire di festeggiare il Natale”.

Il cardinale ha voluto poi ringraziare i volontari della Comunità per il loro impegno in favore dei poveri. L'evento è stato animato dalla cantante Marina Bruno che ha intonato "Quanno nascette ninno", e poi all'improvviso, 20 Babbo Natale hanno distribuito i doni agli ospiti, che sono rimasti rispettosi ai loro posti per poi tornare nelle strade e nelle piazze. Dentro una busta rossa, c'erano confezioni di pasta al forno, polpettone, patate frutta dolci e un piccolo panettoncino, con un giubbotto per proteggersi dal freddo in regalo per tutti.

Nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, invece sono intervenuti 60 clochard che risiedono nella zona del Museo Archeologico Nazionale, a cui si è unito un anziano di 78 anni dei Quartieri Spagnoli che alla fine ha voluto ringraziare per essere stato accolto: vive da solo e, saputo dell'avvenimento, si è voluto recare in chiesa a prendere il suo pacco. Altri 30 poveri sono giunti tra la chiesa di S.Maria delle Grazie e Toledo e la Galleria Umberto dove un gruppo alcuni di loro è rimasto per ripararsi dalla pioggia.

Altre distribuzioni di doni e pasti si sono avute a San Giovanni a Teduccio e al Vasto, mentre nella zona di Fuorigrotta, un furgone guidato da Babbo Natale ha distribuito pranzi da asporto e doni ai senzatetto della zona, con pasta al forno cucinata dai ragazzi dell'istituto di Nisida. Infine, alcuni anziani soli del Rione Sanità e dei Quartieri Spagnoli hanno ricevuto regali e pranzo.

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