Nasce con una grave malformazione: bimba e madre salvate dai medici del Ruggi di Salerno
Una donna di 38 anni e la figlia neonata sono state salvate dai medici dell'ospedale Ruggi di Salerno: la bimba è infatti nata con una gravissima malformazione, che aveva messo a rischio anche il parto. Fortunatamente, la donna e la figlia sono state salvate dai medici del Reparto di Gravidanza a Rischio dell'Azienda Ospedaliera Universaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno", diretto dal dottore Mario Polichetti.
La neonata, spiegano dal nosocomio salernitano, è portatrice di una condizione genetica molto rara chiamata "Situs inversus": di fatto, è affetta da un collocamento anomalo degli organi del torace e dell'addome, che si trovano in posizione inversa rispetto alla loro sede usuale. La piccola ha infatti il cuore, lo stomaco e la colecisti a destra, nonché una malformazione della vena cava, vicariata dalla vena emiazygos. Inizialmente, la madre era stata ricoverata all'ospedale di Polla per poi essere trasferita al Ruggi di Salerno, dove è stata presa in cura dai medici del Reparto di Gravidanza a Rischio.
La bimba è così nata senza problemi, ed è tuttora ricoverata nel reparto di Neonatologia, diretto dalla dottoressa Graziella Corbo, dove si trova per ulteriori controlli. Pesa quasi tre chili e presto potrà riabbracciare la madre. "Il parto in questione è un evento davvero straordinario e deve essere gestito con estrema competenza, per evitare eventuali complicazioni, ma siamo fieri ed orgogliosi che si sia concluso nel migliore dei modi", ha quindi aggiunto il dottor Mario Polichetti, responsabile del reparto di Gravidanza a Rischio dell'Azienda Ospedaliera Universaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno".