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Napoli vorrebbe intitolare la prima piazza a Papa Francesco. Ma la procedura non è immediata

A Napoli la prima piazza intitolata a Papa Francesco. C’è la proposta: “Dedicare lo slargo della Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio a Capodimonte”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Papa Francesco (a sinistra), la Basilica di Santa Maria del Buon Consiglio (a destra)
Papa Francesco (a sinistra), la Basilica di Santa Maria del Buon Consiglio (a destra)
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La prima piazza d'Italia intitolata a Papa Francesco potrebbe essere a Napoli, città molto amata dal Sommo Pontefice che le ha fatto visita per due volte. C'è già la proposta presentata in consiglio comunale per omaggiare il Santo Padre, morto all'età di 88 anni il giorno di Lunedì in Albis, il 21 aprile scorso. L'idea è di dedicare a Bergoglio lo slargo che si trova davanti alla Basilica dell'Incoronata Madre del Buon Consiglio a Capodimonte. Parte del piazzale oggi è dedicata alla Beata Maria Landi, fondatrice della Basilica nel 1800. L'ordine del giorno con la proposta è stato presentato in consiglio comunale a Napoli, dal consigliere di maggioranza Demetrio Gennaro Paipais, ed è già iniziata la raccolta firme tra i componenti dell'assemblea cittadina. Per arrivare all'intitolazione, però, bisognerà assolvere diversi passaggi amministrativi e superare uno scoglio: quello di aspettare il termine dei 10 anni dal decesso, al quale può derogare solo il Ministero dell'Interno.

La proposta di intitolazione della piazza a Bergoglio

"Il rapporto tra Papa Francesco e la città di Napoli – si legge nell'ordine del giorno – è stato profondo e ricco di significati, fatto di incontri che hanno lasciato il segno nella memoria collettiva, soprattutto dei più fragili. Nel corso del suo Pontificato il Santo Padre ha fatto visita a Napoli due volte. La prima il 21 marzo 2015 a Scampia, poi in Duomo e per concludere sul Lungomare. La seconda nel 2019 quando fece visita alla Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale in via Petrarca a Posillipo, per partecipare al convegno "La teologia dopo Veritas Gaudium nel contesto del Mediterraneo".

Molto stretto anche il legame tra Papa Francesco e l'Arcivescovo di Napoli, Don Mimmo Battaglia, che infatti è stato l'ultimo cardinale creato dal Pontefice, lo scorso dicembre. Nella sua lettera per la morte di Bergoglio, Don Mimmo "ha tratteggiato Napoli quale laboratorio di umanità del Santo Padre Papa Francesco".

Quali sono i passi per arrivare all'intitolazione

La procedura per intitolare una piazza di Napoli a Papa Bergoglio, però, non è proprio semplicissima. Per poter intitolare una piazza o una strada ad una personalità pubblica, infatti, bisogna attendere almeno 10 anni dal decesso. Delle deroghe sono possibili, ma sono decise dal Ministero dell'Interno in base ad alcuni criteri. Eccezioni sono state fatte in passato a Napoli per Nelson Mandela, Pino Daniele e Papa Giovanni Paolo II. A Karol Wojtyla, morto nel 2005, è stata intitolata una piazza a Scampia quattro anni dopo, nel 2009. Nell'ordine del giorno, quindi, viene richiesta esplicitamente la deroga alla disposizione che prevede il decorso decennale dal decesso, "in ragione dell'alto significato che ha Papa Francesco per Napoli".

Ma quali sono i passi da fare per arrivare all'intitolazione della piazza? In primo luogo, l'ordine del giorno dovrà essere approvato in consiglio comunale. Per essere presentato dovrà essere prima sottoscritto da ogni gruppo. Si tratta di un semplice atto di indirizzo che impegna l'amministrazione del sindaco Gaetano Manfredi "ad avviare l'iter di intitolazione", che potrebbe essere "lo slargo innanzi alla Basilica dell'Incoronata Madre del Buon Consiglio a Capodimonte". Il passo successivo spetterà alla commissione Toponomastica del Comune di Napoli, che dovrà valutare la proposta ed individuare il luogo idoneo. Quest'ultimo potrebbe essere anche diverso rispetto a quello indicato inizialmente dai consiglieri. Dopodiché, bisognerà inviare la richiesta al Viminale per una deroga motivata.

Perché è stata scelta la Basilica dell'Incoronata Madre del Buon Consiglio

Ma perché è stata scelta proprio la Basilica dell'Incoronata Madre del Buon Consiglio e Regina della Cattolica Chiesa? Si tratta di una delle basiliche più belle di Napoli che da Capodimonte domina sulla città. "Lo stile – spiega Paipais a Fanpage.it – ricorda quello della Basilica di San Pietro a Roma, sia negli esterni che negli interni". Tanto da essere anche ribattezzata "La piccola San Pietro". Poco distante, ci sono poi gli accessi alle Catacombe di San Gennaro, Santo Patrono della Città di Napoli, un luogo iconico dei primi cristiani in Occidente.

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