video suggerito
video suggerito

Napoli, una medaglia per Venice, laureata contro i pregiudizi sulla sindrome di down: “Esempio di tenacia”

“Venice è un esempio, la sua vittoria spiana la strada a tutte le persone che a causa di fragilità e disabilità combattono contro l’inadeguatezza della società”. Per questo motivo riceverà la medaglia del Comune di Napoli.
A cura di Peppe Pace
150 CONDIVISIONI
Venice Kristyn Russo.
Venice Kristyn Russo.

Il Comune di Napoli ha deciso di conferire a Venice Kristyn Russo, la ragazza con sindrome di Down intervistata da Fanpage.it nel giorno della sua laurea in Scienze dell'Educazione, la medaglia cittadina. L'iniziativa del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi trova il plauso di tutto il consiglio comunale, in particolare dell'assessore al Welfare Luca Trapanese: "Come genitore di una bambina con sindrome di Down non posso che promuovere con forza l'iniziativa" spiega l'assessore.

"Non abbiamo deciso di dare una medaglia a Venice solo perché si è laureata, ma perché è un esempio di tenacia e spiana la strada a tutte le persone che a causa di fragilità e disabilità combattono contro l'inadeguatezza della società. Il riconoscimento, spiega Trapanese, è implicitamente dedicato anche a tutte le persone che hanno aiutato Venice a raggiungere questo risultato, dalla mamma Gheta alla professoressa Maria D'Ambrosio che ha seguito il percorso di Venice".

Venice Kristyn Russo si è laureata in Scienze dell'Educazione all'Università Suor Orsola Bennincasa con una tesi sul teatro: "Ho scelto il teatro – ci ha raccontato Venice il giorno della sua laurea – perché è la mia vita, rispecchia la mia infanzia, è da quando sono piccola che studio danza, recitazione, canto". Il riconoscimento del Comune di Napoli va a premiare anche la forza di volontà di chi in questi anni ha sostenuto Venice. Da suo nonno a sua mamma Gheta, ai suoi amici e compagni di classe e di corso che non l'hanno mai emarginata. Al contrario, invece, di quelle persone, spesso anche esponenti delle istituzioni, che hanno tentato in ogni modo di ostacolare il percorso di Venice.

"Le maggiori difficoltà e i maggiori ostacoli sono sempre arrivati dagli adulti. Se solo gli adulti riuscissero a vedere con gli occhi dei ragazzi, molte barriere sarebbero abbattute e Venice non rappresenterebbe un caso, una mosca bianca, ma la sua presenza sarebbe perfettamente integrata".

Video thumbnail
150 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views