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Napoli, 55enne ucciso a coltellate in una lite al Lavinaio: l’aggressore resta in carcere, fermo convalidato

Il giudice ha convalidato il fermo per il tunisino di 61 anni che avrebbe ucciso un 55enne algerino a coltellate venerdì scorso.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Resta in carcere il tunisino di 61 anni accusato di aver ucciso un uomo, un 55enne algerino, in Vico colonne al lavinaio, nei pressi di piazza Mercato, al centro storico di Napoli, nella serata di venerdì 23 agosto 2024. Il presunto aggressore era stato fermato dai carabinieri, con un'indagine lampo, già nella giornata di sabato. Il giudice ha deciso di convalidare il fermo. L'uomo resterà quindi in carcere. La vittima, un 55enne di origine algerina, a quanto apprende Fanpage.it, è stata identificata grazie ai rilievi dei carabinieri della sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo di Napoli.

Ucciso a coltellate in strada dopo lite

L'episodio risale alla scorsa settimana, quando un cittadino extracomunitario è stato trovato morto in strada, con ferite da arma da taglio. Sul posto sono subito arrivati i carabinieri della compagnia Stella. La risposta dei militari dell'Arma era stata immediata. Nella giornata di sabato, a meno di 24 ore dal delitto, i militari del nucleo operativo di Napoli Stella hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 61enne tunisino.

Le indagini lampo dei carabinieri

L’uomo era gravemente indiziato dell’omicidio avvenuto il giorno prima. Ancora da chiarire la dinamica dell'accaduto, ma, secondo le prime ricostruzioni, al culmine di una discussione nata per motivi ancora poco chiari, il 61enne avrebbe colpito la vittima con diverse coltellate. Il cittadino tunisino è stato poi portato in carcere in attesa dell’udienza di convalida, che si è tenuta oggi, con la decisione del giudice di convalidare il fermo. La Prefettura di Napoli, a seguito di questi e altri episodi di violenza efferata in città, ha chiesto alle forze dell'ordine di intensificare i controlli.

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