Napoli, troppi spazzini ammalati: nessuno raccoglie l’immondizia
Picco di ammalati in Asìa, non legati al Covid, aumentano i cumuli di rifiuti in città. Non solo ingombranti, ma anche sacchetti della differenziata non raccolti a causa della penuria di personale. “È un problema – spiega la presidente Asìa, Maria De Marco – che riguarda esclusivamente la zona orientale di Napoli. C'è in questo momento una incidenza di malattie un po' più forte del solito, ma sono processi che possono sempre accadere”. Un fenomeno che si aggiunge al turno di ferie di settembre. Mentre la prossima settimana si dovrà far fronte anche alle assenze di rappresentanti di lista e presidenti di seggio impegnati per le elezioni. A denunciare il ritorno dei cumuli nella zona orientale è il capogruppo del Pd in consiglio comunale Aniello Esposito: “Da due settimane la raccolta dei sacchetti anche dell'indifferenziata è ferma – dice Esposito – Manca il personale a causa di un picco di ammalati, oltre 20, e non si possono mandare a casa le visite fiscali a causa delle nuove norme”.
La presidente Asìa: “Siamo in sofferenza per il personale”
“Abbiamo nella zona orientale di Napoli – spiega a Fanpage.it la presidente Asìa, Maria Esposito – una carenza di personale a causa di una forte incidenza di malattie. Non si tratta di Coronavirus, perché in questo momento non abbiamo casi. Purtroppo, questo fenomeno che può accadere, si unisce anche all'ultimo turno di ferie di settembre. A questo la prossima settimana si aggiungeranno i permessi elettorali per le regionali e il referendum. Le ferie vanno scaglionate, non possono essere fruite tutte nello stesso periodo, per questo abbiamo ancora il turno di settembre ”.
Esposito (Pd): “Asìa ricorra agli straordinari, non si può fermare raccolta”
“Non si può fermare il servizio di raccolta di rifiuti a causa della carenza di personale – spiega Aniello Esposito, capogruppo del Pd in consiglio comunale – I cittadini pagano le tasse per avere il servizio di raccolta. Bisogna predisporre turni di straordinario e offrire soluzioni immediate. Non si possono vanificare gli sforzi di chi fa la raccolta differenziata a casa. Il servizio in città è in forte sofferenza, basta guardare i cumuli distribuiti per tutta Napoli”.