Napoli sotto una gigantesca nube di sabbia del deserto: le foto dal satellite
Un gigantesca nube di sabbia del deserto ha occupato già da ore i cieli di Napoli, rendendo l'aria ulteriormente irrespirabile dopo il gran caldo e l'afa dei giorni scorsi. Le immagini dal NASA’s Aqua satellite mostrano che la grande nube sta ricoprendo l'intera penisola: si tratta di sabbia del deserto del Sahara che, dall'Algeria, si sta spostando su tutta l'Italia che finirà dentro un'autentica "bolla" fatta di granelli di polveri nordafricane.
Un bel problema per chi soffre di allergia ma anche per tutti gli altri, già alle prese da giorni con un clima letteralmente rovente, che finirà per peggiorare nei prossimi giorni (e ricoprire balconi e auto in sosta).
Tuttavia Earth Observatory della Nasa spiega che queste polveri non sono solo un disagio, anzi:
Decine di milioni di tonnellate di polvere escono ogni anno dall'Africa settentrionale e occidentale, sollevate dal deserto del Sahara da forti venti stagionali. Le tempeste di polvere possono degradare la qualità dell'aria, ma svolgono anche un ruolo importante nell'assorbire e riflettere l'energia solare per regolare il clima della Terra. La polvere fertilizza anche gli ecosistemi oceanici e terrestri con ferro e vari minerali che aiutano le piante e il fitoplancton a crescere.
Previsioni meteo e allerta caldo
Se nel fine settimana i valori massimi su Napoli e la Campania saranno sopra le medie stagionali ma comunque "stabili" rispetto agli ultimi giorni, nella settimana successiva che porterà a luglio i valori subiranno un nuovo rialzo: punte di 36 gradi centigradi già da lunedì, con una impennata verso i 40 gradi attorno a mercoledì-giovedì prossimi.
Il fresco, o meglio un lieve abbassamento delle temperature, si concretizzerà soltanto attorno al 5 luglio, con l'arrivo di aria fredda dal Nord Europa che porterà ad un lieve calo che durerà qualche giorno. Domani intanto una nuova ondata di calore con bollino arancione è prevista sul capoluogo partenopeo: bollino arancione e livello 2 di pericolosità medio indicano un potenziale rischio per i soggetti più deboli e delicati, soprattutto se affetti già da problematiche dermatologiche, respiratorie e cardiache. Il consiglio di base in questi casi è quello di evitare di uscire nelle ore più calde e sforzi fisici importanti.