Napoli, si rivedono gli imbroglioni in stazione: torna la vecchia truffa delle sigarette col polistirolo
Tre pacchetti di sigarette, dieci euro. "Parallele", si diceva una volta (e si dice tutt'ora, spesso), usando quel termine che di proposito crea confusione, facendo intendere che sono state importate illegalmente quando, il più delle volte, si tratta di un prodotto contraffatto. E "pezzotte", in questo caso, erano anche le sigarette: non erano arrivate dall'estero, ma erano state confezionate con chiodi e polistirolo per simulare un peso credibile. Vecchia truffa, che sembra essere tornata in voga perché evidentemente c'è ancora chi ci casca: le forze dell'ordine hanno sequestrato 13 pacchetti di questo tipo a un 55enne napoletano, bloccato in piazza Garibaldi.
Gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli, in pattugliamento nei pressi della Stazione Centrale, hanno notato l'uomo che parlottava con alcuni turisti e aveva l'impressione di voler cedere loro qualcosa. Alla vista dei poliziotti il 55enne, poi identificato come L. S., con precedenti di polizia, ha cercato di allontanarsi. È stato raggiunto e bloccato. Ha provato a non farsi identificare, ha iniziato a inveire contro gli agenti e si è divincolato, ma alla fine è stato controllato. Nel suo zaino c'erano i pacchetti di sigarette finti: apparentemente sigillati, in realtà contenenti soltanto polistirolo e chiodi.
I turisti, ascoltati nell'immediatezza, hanno raccontato che quell'uomo aveva appena provato a vendere loro tre pacchetti, chiedendo in cambio dieci euro e prospettando quindi un affare. Il 55enne è stato denunciato per tentata truffa, oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto di indicazione sulla propria identità personale.