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Napoli, sequestrato lido balneare a Licola per assembramenti e risse

Assembramenti, risse e mancanza di sicurezza insieme a condizioni igienico-sanitarie scarse hanno portato al sequestro da parte dei carabinieri di uno stabilimento balneare di Licola, tra Giugliano e Pozzuoli. La titolare del lido è stata denunciata a piede libero e multata per un lavoratore irregolare.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Un noto lido balneare di Licola è stato posto sotto sequestro per motivi di sicurezza e la titolare dello stabilimento denunciata a piede libero. La zona è stata infatti palcoscenico di assembramenti e risse tra giovani della zona, che si sono verificati lo scorso fine settimana. A dare esecuzione al provvedimento sono stati i carabinieri della Stazione di Varcaturo e dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanità e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Napoli e alla polizia municipale di Giugliano, che sono intervenuti sul posto. La misura interdittiva è scattata a seguito di un controllo alla località balneare che si trova nell'area della città metropolitana di Napoli, al confine tra i Comuni di Giugliano in Campania e Pozzuoli e a seguito del quale sono emerse varie irregolarità, che ne hanno portato alla chiusura.

Titolare del lido di Licoli denunciata

La titolare del lido è stata denunciata a piede libero, ritenuta responsabile di violazioni relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro e inoltre è stata multata per la presenza di un lavoratore irregolare che prestava servizio per la sua attività e per carenze igienico-sanitarie all'interno della struttura balneare. Durante le operazioni dei militari sono state applicate sanzioni amministrative e prescrizioni penali che ammontano ad una cifra totale di 20 mila euro circa ed è stata sequestrata un'area demaniale di circa 2mila metri quadrati. La zona, che era stata recintata senza le autorizzazioni necessarie per poterlo fare, negli scorsi fine settimana aveva ospitato alcuni eventi della movida, che sono poi degenerati e sfociati in assembramenti potenzialmente pericolosi per via della trasmissione del contagio da Covid e risse.

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