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Napoli, sequestrato il Cimitero delle 366 fosse: scoperti centinaia di loculi abusivi

Sequestrato il Cimitero delle 366 fosse a Napoli. I carabinieri hanno scoperto centinaia di loculi abusivi.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Sequestrato il "Cimitero delle 366 fosse" a Napoli, uno dei monumenti storici, realizzato nel Settecento dall'architetto Ferdinando Fuga. Al suo interno sarebbero stati realizzati centinaia di loculi abusivi. Il decreto di sequestro preventivo a carico di ignoti, emesso dal gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli, guidata dal Procuratore Capo Nicola Gratteri, è stato eseguito dai Carabinieri della Tutela patrimonio culturale. Il provvedimento, spiega la Procura partenopea, "si è reso necessario per la riscontrata realizzazione di una serie di opere edilizie abusive succedetesi nel tempo e reiterate".

Scoperti centinaia di loculi abusivi: sequestrato cimitero del Settecento

Secondo la Procura, "attraverso la costruzione di centinaia di loculi nelle arcate perimetrali interne", sarebbe stata "pregiudicata e comunque gravemente alterata l'identità del monumento storico opera dell'architetto Ferdinando Fuga". Il reato ipotizzato è quello di deterioramento o distruzione di beni culturali (previsto dall'art. 518 duodecies del codice penale, con pene da due a cinque anni di reclusione).

I controlli della Procura sui monumenti a Napoli

"Questa iniziativa – sottolineano gli inquirenti – rientra nella più ampia opera di monitoraggio complessivo dei siti di rilievo storico, artistico ed architettonico delle città di Napoli, avviata dalla Procura in cooperazione con la Sovrintendenza di Napoli e con il Dipartimento di Architettura della Università Federico II. Un monitoraggio, tuttora in corso e che ha condotto nel recente passato, tra gli altri, al sequestro di Villa Ebe, del Cimitero dei Colerosi, della Stazione Bayard, della Canonica di San Biagio dei Taffettanari".

Il Cimitero delle 366 fosse si trova ai piedi della collina di Poggioreale. Fu commissionato nel 1762 da re Ferdinando IV di Borbone all'architetto Ferdinando Fuga ed era riservato alle classi meno abbienti. L'area delle 366 fosse venne chiusa nel 1890, dopo aver accolto centinaia di migliaia di corpi, ma a partire dagli anni '60 del secolo scorso sono stati aggiunti loculi al muro perimetrale. Il cortile del cimitero è suddiviso in 366 ambienti ipogei, una fossa per ogni giorno dell'anno in modo da consentire l'inumazione ordinata dei morti secondo un criterio cronologico.

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