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Napoli, sei arresti per la sparatoria nei Quartieri Spagnoli: ad aprire il fuoco un minorenne

Sono scattati nella mattinata di oggi, sabato 7 agosto, sei arresti per altrettante persone ritenute responsabili della sparatoria dello scorso 16 giugno ai Quartieri Spagnoli di Napoli durante la quale rimasero feriti due operai. Uno di loro è un minorenne, ritenuto colui che ha aperto il fuoco.
A cura di Filippo M. Capra
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Sono scattati nella mattinata di oggi, sabato 7 agosto, sei arresti per altrettante persone ritenute responsabili della sparatoria dello scorso 16 giugno ai Quartieri Spagnoli di Napoli durante la quale rimasero feriti due operai. Uno di loro è un minorenne, ritenuto colui che ha aperto il fuoco. Questo quanto appurato dalle indagini della Procura Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Napoli e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni.

Sparatoria nei Quartieri Spagnoli, sei arresti tra cui un minorenne

Secondo quanto ricostruito, lo scorso 16 giugno i due passanti feriti, Enrico De Maio e Vittorio Vaccaro, rispettivamente di 56 e 62, trasportati in ospedale per i colpi esplosi, sono rimasti vittime non solo dell'agguato ma anche di un errore. De Maio, originario del quartiere Arenella, era stato ricoverato in codice rosso, mentre Vaccano era stato colpito al braccio ed era in una condizione meno grave. Il minorenne, ora trasferito in un centro di prima accoglienza ai Colli Aminei, ha clamorosamente sbagliato l'obiettivo, in quanto l'agguato era stato organizzato per vendicarsi dell'uccisione di Gennaro Verrano, zio del minore, ammazzato in piazzetta Santa Teresa agli Spagnoli. La vittima della sparatoria, secondo i piani dei sei, doveva infatti essere un parente di Valentinelli, omicida dello zio del giovane. Valentinelli è poi il figlio di Angela Farelli, detta "Briosche", che gestisce una piazza di spaccio in vico Tre re a Toledo. La vittima dell'agguato a Santa Teresa agli Spagnoli era un suo parente nonché padre di Francesco Verrano di appena 20 e già condannato a 8 per l'omicidio di Mario Mazzanti, figlio del boss delle Chianche. Gli altri arrestati sono stati trasferiti al carcere di Poggioreale.

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