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Napoli, scende dall’auto e regala giacche in strada ad alcuni ragazzi: “Era Koulibaly”

Ad Agnano, un uomo ha regalato giacche ad alcuni ragazzi: si tratterebbe di Kalidou Koulibaly, immortalato da un tifoso del Napoli che era di passaggio in strada in quel momento. Il difensore senegalese, già in passato, si era reso protagonista di gesti di solidarietà verso bambini e meno fortunati.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La foto di Paolo Leccia, che ha raccontato come l'autore del gesto fosse Kalidou Koulibaly.
La foto di Paolo Leccia, che ha raccontato come l'autore del gesto fosse Kalidou Koulibaly.

Un uomo che arriva in automobile, si avvicina ad un gruppo di ragazzi, e gli dona delle giacche. Un gesto dietro il quale si nasconderebbe il calciatore Kalidou Koulibaly, difensore del Calcio Napoli. Questo il racconto di un giovane napoletano, Paolo Leccia, che avrebbe riconosciuto il difensore senegalese come autore del gesto avvenuto nella tarda mattinata di ieri su via Agnano.

"Ore 13:30, semafori di Agnano", ha raccontato Leccia, "da lontano vedo una sagoma conosciuta, è la nostra roccia difensiva; lo avvicino, con un cenno lo saluto, lui mi ricambia ma è troppo preso da qualcosa; dalla curiosità mi fermo e noto che sta regalando giacconi del Napoli ai suoi concittadini per farli riparare dal freddo", aggiunge Leccia", "resto ancora per un po’ a guardare e non faccio altro che complimentarmi con lui per quello che sta facendo. Molte volte vi giudichiamo solo per quello che fate in campo, ma a mio avviso queste sono le migliori prestazioni che potete fare. A buon rendere Koulibaly, da napoletano e tifoso del Napoli sono fiero di te".

Cheikh Ndiaye con Kalidou Koulibaly.

Il calciatore senegalese non è nuovo a gesti del genere: già in passato era stato "sorpreso" a regalare maglie e giacche ai lavavetri dei semafori, così come più volte è stato in visita all'ospedale Santobono-Pausilipon di Napoli per portare un sorriso ai piccoli pazienti ricoverati. Due anni fa si recò sempre in ospedale per incontrare Cheikh Ndiaye, il dodicenne senegalese, arrivato a Napoli per sottoporsi ad una delicata operazione che nel suo paese d'origine non avrebbe potuto sostenere. In ospedale aveva però potuto incontrare il suo connazionale e calciatore del Napoli, prima di sottoporsi all'intervento poi perfettamente riuscito.

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