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Napoli, rivolta dei vigili urbani sui turni notturni per i controlli anti-movida: pronti allo sciopero

La protesta dei sindacati: “No ai nuovi turni notturni per i controlli sulla movida”. L’ufficio Affari Generali della Polizia Locale: “Disposizione sperimentale per un weekend”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Rivolta degli agenti della Polizia Locale contro i nuovi turni notturni per i controlli sulla movida. L'ultima disposizione di servizio del 5 luglio per il prossimo weekend, infatti, prevede una riorganizzazione dei turni di lavoro dei caschi bianchi in strada con orari a cavallo di due giornate lavorative. Ad esempio con inizio alle 19,45 e termine 2.00 della notte del giorno successivo, oppure inizio alle 21,45 e termine 4,00 del mattino del giorno successivo. Con il rientro in servizio, poi, nella stessa giornata, dopo le 11 ore di riposo previste per legge.

I vigili urbani, con un organico ridotto all'osso e vittime in questi mesi di continue aggressioni, non ci stanno. I sindacati minacciano le barricate. Ma l'ufficio Affari Generali della Polizia Locale, nella giornata di oggi, venerdì 7 luglio, ha precisato che "il provvedimento è valido soltanto per questo weekend ed in via sperimentale".

Il sindacato dei vigili CSA proclama lo stato di agitazione

Il CSA ha proclamato lo stato di agitazione e in una nota scrive: "Il Corpo della Polizia Municipale è stato abbandonato da questa Amministrazione e con esso le istanze dei cittadini in termini di vivibilità e decoro". Sui servizi di controllo della movida, sottolinea l'introduzione di "orari non utilizzati da ben oltre un decennio perché contrari alla stessa definizione di giornata lavorativa. Orari che pongono persino un tema di mancato completamento delle trentasei canoniche ore di lavoro settimanali. In ultimo: si viola la norma contrattuale, si stressano i lavoratori, si creano problemi di debito di orario settimanale".

Ma non finisce qui. "Eppure – aggiunge il CSA – con un semplice tavolo di confronto si sarebbe potuto almeno affrontare i tanti problemi tecnico/operativi che insorgono. Un concorso tanto pubblicizzato che non ha coperto neanche i 50 posti da Istruttore Direttivo Vigilanza (solo 12 nuovi assunti) e non ha determinato una graduatoria di idonei per il profilo di Agente".

"Servono più assunzioni"

Infine, il CSA aggiunge: "Al netto di questi 212 nuovi ingressi totali, nel solo 2023 andranno via ben oltre 250 tra agenti e istruttori  tra pensionamenti,  cambi profilo a seguito di Progressione Verticale e continue dimissioni per assumere altre occupazioni. Abbiamo chiesto di poter utilizzare le graduatorie relative alle Progressioni Verticali nella modalità prevista dalla legge proprio per coprire i vuoti determinatisi nella mancata copertura dei 50 posti da Istruttore Direttivo Vigilanza (Tenenti)".

Altra critica il sindacato riserva poi alla riorganizzazione del corpo dei caschi bianchi, varata a maggio dall'amministrazione e in vigore da questo mese, che ha omogeneizzato le Unità Operative con le Municipalità del territorio. "Peccato – sottolinea il CSA – che ciò decentri dai luoghi più complessi e insicuri le sedi delle Unità Operative, amplia enormemente i territori di competenza con sempre meno personale da impiegate. La chiusura della sezione di Poggioreale, ad esempio, ridurrà al lumicino la presenza di qualche agente su un territorio già da se marginalizzato".

Cisl: "La disposizione va ritirata"

Molto dura sulla vicenda anche la Cisl Fp, con Enrico Palmieri e Agostino Anselmi, che parla in una nota di:

"Una disposizione di servizio che impiega gli operatori di Polizia Locale con orari parziali distribuiti su due giorni differenti, senza alcuna spiegazione tecnica operativa". La Cisl ritiene che "tutte le organizzazione sindacali sarebbero dovute essere coinvolte su un argomento così importante quale quello dell'orario di lavoro dei dipendenti e che come predisposto dalla disposizione inviata ai reparti va ad acuire quello stress da lavoro correlato a carico di tutti i lavoratori".

La precisazione del Comando: "È solo sperimentale"

In un chiarimento inviato oggi dall'Ufficio Affari Generali della Polizia Locale ha precisato che:

L’impiego del personale con orario 19.45/02.00 e 22.00/04.30, finalizzato precipuamente al controllo del fenomeno della mala-movida serale/notturna nelle UU.OO. interessate, è stato disposto esclusivamente in via sperimentale nelle sole giornate interessate per ottenere elementi essenziali che consentano il concreto avvio della fase del confronto con le preposte Organizzazioni Sindacali.

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