Napoli, rissa tra operatori di ambulanze all’ospedale del Mare: le botte davanti a medici e pazienti

La rissa è scoppiata al Pronto Soccorso dell’ospedale del Mare tra operatori di ambulanze private; a renderlo noto, diffondendo anche le immagini, è stato il deputato Francesco Emilio Borrelli, che ne ha parlato anche alla Camera.
A cura di Valerio Papadia
73 CONDIVISIONI
Immagine

Una violenta rissa tra operatori di ambulanze private è scoppiata al Pronto Soccorso dell'ospedale del Mare di Napoli; a darne notizia è stato il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che ha diffuso sui social anche il video di quanto accaduto. "Quest'ultimo episodio ci deve far capire che questo ambiente va bonificato urgentemente. È l'ennesimo caso di violenza in un pronto soccorso ad opera di questi soggetti che non dovrebbero più entrare nei presidi pubblici e non hanno nulla a che vedere con il sistema sanitario" ha scritto il deputato a corredo delle immagini, che in poco tempo si sono largamente diffuse sul web. Borrelli, poi, ha posto l'attenzione su quanto accaduto all'ospedale del Mare anche in un suo intervento alla Camera dei Deputati.

"In molti, troppi casi le ditte di ambulanze private sono delle lavatrici o comunque sistemi in mano alle organizzazioni criminali le quali, quindi, per avere il monopolio del mercato adottano metodi violenti ed illeciti tipici del modus operandi delle mafie. L’ultima rissa, l’aggressione dello scorso gennaio ad una guardia giurata al Cardarelli di Napoli e le svariate denunce presentate dagli operatori del 118 ne sono una testimonianza. Gli ospedali vengono regolarmente affollati dagli operatori di queste ditte che introducendosi abusivamente distribuiscono biglietti da visita per pubblicizzarsi e vendere operazioni illegittime che si avvalgono spesso della compiacenza di medici ed operatori sanitari" ha detto Borrelli dopo il suo intervento in Parlamento.

Il deputato, poi, ha citato anche l'inchiesta di Fanpage.it "Croce Nera" sulle ambulanze private a Napoli. "Dopo le nostre denunce e l’inchiesta di Fanpage su Marco Salvati e la sua associazione Croce di San Pio che avevano creato un mercato monopolistico delle ambulanze private messo su a suon di minacce e ritorsioni dai metodi camorristici, occorreva scavare a fondo. Invece nessuna normativa è stata formulata permettendo così il proseguire, anzi il moltiplicarsi di questo mercato illecito e criminale. Oggi se pur si interviene sulla singola ditta, un’altra è pronta ad ereditarne il posto magari sempre legata ai medesimi soggetti diffidati facendo ricorso all'utilizzo di prestanomi".

73 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views