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Napoli, rifiuta di farsi pulire il vetro al semaforo: il lavavetri gli spacca lo specchietto e gli rapina il cellulare

Arrestato in via Marina un giovane di 26 anni, irregolare sul territorio italiano, già arrestato per rapina nel 2020: nella colluttazione per arrestarlo è rimasto ferito un carabiniere.
A cura di Valerio Papadia
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Disavventura per un uomo napoletano di 57 anni che, fermo con la sua auto a uno dei semafori di via Marina, ha rifiutato di farsi pulire il parabrezza dell'auto dal lavavetri, scatenando la furia dell'uomo che, impugnata una mazza di ferro, ha dapprima spaccato uno degli specchietti retrovisori del veicolo e ha poi rapinato il cellulare del 57enne, che era poggiato sul cruscotto dell'auto.

Il lavavetri ha ingaggiato una colluttazione con i carabinieri: un militare ferito

La scena è avvenuta, però, proprio davanti alla stazione Borgoloreto dei carabinieri: due militari dell'Arma, che erano impegnati in un servizio di controllo del territorio, hanno assistito a quanto accaduto e sono intervenuti. Il lavavetri, però, alla vista dei carabinieri aggredisce anche loro con la mazza di ferro, ingaggiando una colluttazione, solo al termine della quale i militari sono riusciti a fermarlo: si tratta di un giovane di 26 anni, originario della Nigeria, irregolare sul territorio italiano, trovato in possesso anche di un coltello; dagli accertamenti è emerso che il 26enne era già stato arrestato per rapina nel marzo del 2020.

Durante la colluttazione, uno dei carabinieri è rimasto ferito: medicato dai sanitari, ne avrà per 7 giorni, a causa di contusioni multiple alle mani e alle ginocchia. Al termine delle formalità di rito, il 26enne è stato portato in carcere: deve rispondere di rapina aggravata, detenzione illegale di arma bianca, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il cellulare è stato restituito al legittimo proprietario.

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