Napoli, rider pagato con soldi falsi e rapinato di due pizze, minacciato col coltello

Ha prima provato a pagare con soldi falsi e poi, quando lui è accorto della truffa, ha tirato fuori un coltello e lo ha rapinato. Succede a Pianura, periferia ovest di Napoli. Nel bottino del criminale, che ha anche lasciato la banconota contraffatta, soltanto le due pizze che il ragazzo stava per consegnare. La brutta avventura per il rider risale alla serata di ieri, 3 febbraio, sull'accaduto indaga la Polizia di Stato.

Il giovane, che lavora in una pizzeria del quartiere, era uscito per una consegna a domicilio concordata telefonicamente. Arrivato nei pressi di via Comunale Napoli, però, è stato fermato da uno sconosciuto. Lo stava aspettando accanto a un edificio e si è presentato come la persona che aveva fatto l'ordinazione. Nulla di strano, in fin dei conti: può capitare che il cliente attenda in strada.

I problemi sono cominciati quando hanno pagato. Quella banconota, infatti, era palesemente contraffatta. Il ragazzo se ne è accorto, lo ha fatto notare e si è rifiutato di prenderla, e a quel punto la situazione è trascesa. Un veloce battibecco, poi l'altro ha estratto un coltello e lo ha usato per minacciare il giovane. Ha quindi preso le pizze e si è allontanati, tra l'altro lasciando la banconota falsa alla vittima.

Andò decisamente peggio all'altro rider che, agli inizi di gennaio, fu rapinato dello scooter in via Terracina, a Fuorigrotta, poco distante da Pianura. L'episodio avvenne pochi giorni dopo quello del 1 gennaio, che fece più clamore perché ripreso con un cellulare da un residente: un rider aggredito da 6 ragazzi in Calata Capodimonte e rapinato; i sei responsabili sono stati tutti arrestati.

L'uomo che ha rapinato il portapizze a Pianura è stato arrestato poco dopo dalla Polizia in via Michele Galdieri, non troppo distante, nello stesso quartiere. Si tratta del 24enne napoletano Giuseppe Marfella, già sottoposto alla misura della semilibertà. In manette per rapina impropria e lesioni personali, è stato anche denunciato per spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate.

(articolo aggiornato il 5 febbraio, ore 15)