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Napoli ricorda Silvia Ruotolo, uccisa dalla camorra 26 anni fa: “Oggi la violenza è spesso giovanile, va fermata”

Il ricordo della figlia Alessandra Clemente: “La Fondazione è qualcosa di prezioso che persegue gli ideali di mia madre. Mai come oggi bisogna lavorare con l’infanzia”
A cura di Pierluigi Frattasi
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"La morte di Silvia Ruotolo è stata una grande tragedia. Un evento che ha lasciato il segno a Napoli e che però ci fa ricordare oggi il tema dell'importanza di difendere la città dalla criminalità. Una criminalità che sta cambiando in questi anni, ma la cui violenza resta inalterata. È uno dei temi che noi dobbiamo sempre tenere davanti ai nostri occhi e che deve essere sempre più importante. Oggi abbiamo la violenza giovanile che spesso diventa cieca e colpisce vittime innocenti. Il lavoro continuo di difesa della legalità, di educazione e sicurezza deve essere portato avanti da tutta la nostra comunità".

A parlare è il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che questa mattina ha voluto rendere omaggio a Silvia Ruotolo, vittima innocente di camorra, nel 26esimo anniversario della morte, nel corso della cerimonia presso i Giardini di piazza Medaglie d’Oro, dove c'è la targa dedicata alla sua memoria, con la Fondazione Silvia Ruotolo Onlus e la figlia di Silvia, Alessandra Clemente.

Il volto di Silvia Ruotolo, vittima innocente di camorra.
Il volto di Silvia Ruotolo, vittima innocente di camorra

Silvia fu uccisa a 39anni l'11 giugno 1997, mentre camminava in Salita Arenella a Napoli. Accanto a lei c'era il figlioletto Francesco, di appena 5 anni, che era andata a prendere a scuola, mentre la figlia Alessandra, all'epoca di 10 anni, era al balcone. Silvia fu uccisa da un commando di camorra che aveva come obiettivo Salvatore Raimondi, affiliato al clan Cimmino, avversario del clan Alfano. Furono esplosi 40 proiettili che, oltre a uccidere Salvatore Raimondi e ferire Luigi Filippini, raggiunsero Silvia Ruotolo, colpendola alla tempia e uccidendola sul colpo.

Alessandra Clemente: "Aiutiamo i bimbi in difficoltà"

La storia di Silvia Ruotolo è "la storia di una famiglia, di una mamma, di una donna speciale – racconta Alessandra Clemente, nel corso della cerimonia – ma anche un percorso comune che deve fare tutto il quartiere, tutta la città. Ancora si ripetono storie così drammatiche violente e feroci. Negli anni, però, è sbocciato qualcosa di prezioso nella nostra vita che è la Fondazione dedicata a nostra madre che fa tutto quello che le è stato tolto: il suo sorriso, la sua vita, le sue passioni. I suoi interessi, legati soprattutto alla scuola, perché mamma era un'insegnante". Ma anche, prosegue, "l'amore per la natura, gli animali, i bambini. La fondazione si occupa della crescita sana di bimbi della città in difficoltà. Vogliamo dire grazie a tante persone che per noi sono diventate una seconda famiglia. Mai come in questo momento abbiamo bisogno di lavorare tanto con l'infanzia della città. Sottrarre bimbi che crescono in famiglie affiliate, dove ci sono meccanismi di camorra e malavita. Non è pensabile che possano crescere da soli in questi contesti familiari".

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Il ricordo della figlia Alessandra

Negli scorsi giorni, Alessandra Clemente ha voluto dedicare un post di ricordo alla mamma Silvia Ruotolo:

Questa domenica, 11 giugno, sono 26 anni che non ci sei più. Sei molto più di questo, di questa lapide. Io lo so, chi ti ha amata e conosciuta lo sa. E sei molto di più, anche da quando non ci sei più… per la nostra famiglia ma anche per tantissime persone, che sono diventate come una famiglia, con le quale condividiamo gli stessi valori e sentimenti. In tua memoria ci diamo appuntamento nei Giardini di piazza Medaglie d’Oro, alle ore 10, affinché nessuno ti dimentichi e per rendere sempre più forti e speciali le attività di Fondazione Silvia Ruotolo Onlus che porta il tuo nome. Tante attività che promuoviamo durante tutto l’anno… ispirate alla tua #vita, le tue #passioni, il tuo #sorriso! Per dare il nostro contributo affinché ciò che ti ha ucciso: armi, clan di camorra, violenza, ignoranza, possano essere passato e non più presente e futuro nella nostra comunità.

Alle ore 17.00 si terrà la S.S. Messa presso la Chiesa dell’Immacolata al Vomero celebrata da Don Tonino Palmese. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Silvia Ruotolo Onlus, con il patrocinio del Comune di Napoli e il supporto di Libera e del Coordinamento campano dei familiari e delle vittime di criminalità.

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