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Morte di Chiara Jaconis a Napoli

Napoli ricorda Chiara Jaconis, uccisa da una statuetta. La mamma: “Voglio che venga fuori la verità”

Al parco Viviani di Napoli una targa e una bouganville per ricordare Chiara Jaconis, la 30enne padovana vittima di un tragico incidente nel settembre 2024.
A cura di Nico Falco
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"È bello quando si ricorda Chiara, che ha dato la vita per Napoli. Il palazzo dal quale è caduta la statuetta ha solo tre piani, non parliamo di un grattacielo. La magistratura sta facendo un ottimo lavoro e io non mollo. Voglio che venga fuori la verità e combatterò finché non verrà fuori. È una promessa che ho fatto a mia figlia". Così Cristina, la madre di Chiara Jaconis, la studentessa morta sei mesi fa a Napoli, in occasione della commemorazione organizzata nel parco Viviani, dove la 30enne padovana verrà ricordata con una bouganville e una targa; un gelsomino è stato piantato nel frutteto curato dall'associazione N'Sea Yet

Il 15 settembre 2024 la ragazza venne colpita alla testa da un pesante frammento di un oggetto, si tratterebbe di un profumatore per ambienti o una statuetta, caduto o lanciato da un appartamento di un edificio dei Quartieri Spagnoli. La giovane venne portata in ospedale, dove morì due giorni dopo, il 17 settembre. Due coniugi sono stati iscritti nel registro degli indagati: sono i genitori del bambino che, secondo gli investigatori, avrebbe fatto cadere l'oggetto; la coppia ha sempre negato che quell'arredo provenisse da casa loro.

Questa mattina, per la commemorazione, erano presenti la mamma della ragazza, la sorella Roberta e la zia Paola. Per il Comune di Napoli c'erano Teresa Armato, assessore al Turismo, ed Emanuela Ferrante, assessore alle Pari Opportunità, il presidente della Municipalità 2 Roberto Marino e agli assessori municipali al verde Salvatore Iodice e al turismo Lorenzo Iorio. La cerimonia è stata accompagnata dalle allieve dell'Ensemble Barocco del liceo statale Margherita di Savoia, diretto da Vincenzo Varriale.

"Dal momento in cui è accaduto quel tragico e assurdo episodio, Napoli si è stretta intorno a Chiara e alla sua famiglia – ha detto Teresa Armato – Questo legame non ha mai smesso di essere solido e forte. La mamma e la sorella di Chiara ci hanno espresso affetto per come Napoli sta ricordando la loro cara. Non finirà qui. Organizzeremo altre iniziative".

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