Napoli, ragazzo sfida amico alla roulette russa e si spara. Un proiettile si incastra nel cranio ma non entra
Non sempre accade che gli operatori delle forze dell'ordine, intervenuti per un fatto di sangue, restino sconcertati da quanto accaduto: ne vedono tante e ogni giorno. Ma oggi, sabato 16 marzo, lo scenario e le notizie raccolte dai carabinieri di Frattamaggiore all’ospedale di Pozzuoli hanno davvero lasciato senza parole.
I carabinieri sono giunti al nosocomio puteolano per un 19enne ferito alla tempia con quello che sembrava un oggetto metallico. Il corpo estraneo era rimasto incastrato e sporgeva dal cranio. Una scena che pareva presa da un film su Frankestein. Ma è la ricostruzione dei fatti a lasciare sconcertati: secondo quanto spiegato ai militari il giovane era stato trasportato all’ospedale di Fratta e poi a quello di Pozzuoli, da un'ambulanza che lo aveva preso a bordo in via Vergara, nel comune dell'entroterra Nord.
Gli accertamenti svolti hanno consentito di documentare che l’oggetto incastrato nel cranio del ragazzo era un proiettile, esploso con una pistola a salve modificata. A premere il grilletto lo stesso 19enne, mentre sfidava un giovane amico, minorenne, alla "roulette russa".
Il proiettile – sui cui sono in corso accertamenti per chiarire la tipologia – non ha ucciso il diciannovenne che fortunatamente non è nemmeno in pericolo di vita ed è stato ritenuto guaribile in 10 giorni.
Per chi non lo sapesse, la roulette russa è una follia ad alto rischio di morte: consiste nel posizionare un solo proiettile in una rivoltella, ruotare velocemente il tamburo, puntarla verso la propria testa e premere il grilletto. È una pratica nota anche per la celebre scena del film "Il Cacciatore" di Michael Cimino con Robert De Niro e Christopher Walken.
Tornando al diciannovenne e all'amico minorenne e alla loro insensata decisione di giocare alla roulette russa, i due sono stati identificati e sono stati denunciati per detenzione abusiva e ricettazione di arma alterata. Sequestrata la pistola, rinvenuta in una campagna di Frattamaggiore, su indicazione degli stessi ragazzi.