Napoli, protesta No DaD contro De Luca: occupata Villa Comunale: “Chiusi scuole e parchi, ora basta”
"Dopo le scuole adesso anche i parchi chiusi, ora basta". I comitati e le associazioni No DaD, questa mattina sono scese in piazza a Napoli, sfidando anche la Zona Rossa, per protestare contro le nuove restrizioni per il Covid19 dell'Ordinanza firmata dal Governatore Vincenzo De Luca. Circa cento persone hanno occupato simbolicamente la Villa Comunale sul Lungomare chiusa. Mentre un gruppetto di bambini per simboleggiare l'occupazione della Villa comunale ha scavalcato i cancelli ed è rimasto all'interno per alcuni minuti. In piazza soprattutto mamme e papà, che sono favorevoli alla riapertura delle scuole, in Campania chiuse dal 1 marzo, e anche dei parchi cittadini, chiusi invece per l'ordinanza regionale di De Luca che ha istituito in Campania una zona rossa rafforzata.
"Un anno senza scuola, ora basta"
I manifestanti sono arrivati in piazza Vittoria e alla Riviera di Chiaia in bicicletta. In strada intere famiglie, composte da mamma, papà e figli. Hanno protestato contro l'ordinanza del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, con cui dall'11 al 21 marzo è stata disposta la chiusura di piazze, parchi, giardini e ville comunali e del lungomare. "Parchi chiusi? E questa sarebbe salute?": recita uno dei cartelli affissi sulle bici. E ancora: "Rinunciare a vivere per non morire? Noi non ci stiamo!". Il corteo è partito da piazza Del Gesù, al centro storico, passando poi per via Toledo, piazza del Plebiscito, dove è stato effettuato un giro largo della piazza a simboleggiare la riappropriazione dello spazio per poi arrivare in piazza Vittoria dove i manifestanti hanno dato vita a un presidio davanti ai cancelli chiusi della Villa comunale sui cui è stato affisso lo striscione ‘Un anno senza scuola‘.