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Napoli, protesta dei vigili: “Bonus non pagati per chi lavora in strada invece che in ufficio”

Il Csa: “Indennità non pagate a tutti gli agenti di Polizia Locale che svolgono servizio in strada. Ma gli agenti hanno diritto a quei contributi”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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"Indennità non pagate agli agenti di Polizia Locale che sono in servizio esterno, ossia in strada, invece che in ufficio". Scoppia la protesta. A parlare sono Antonio D'Amato e Dario Dell'Aquila, del sindacato Csa, il più rappresentativo del Corpo dei caschi bianchi a Napoli. "Nel contratto nazionale siglato il 21 maggio 2018 – affermano – al personale della Polizia Locale era stata riconosciuta un’indennità di servizio esterno, destinata a tutti gli operatori che rendono la propria prestazione lavorativa di vigilanza all’esterno della propria unità operativa di appartenenza. Ma non tutti gli agenti della Polizia Locale a Napoli la percepiscono".

"Per percepire l'indennità – spiegano i due sindacalisti – è necessario che vengano soddisfatte due condizioni: la prima è la modalità di impegno in servizi esterno: intendendosi per tale l’attività lavorativa resa per l’impiego in ambiente esterno, rispetto ai locali dell’ufficio di appartenenza, in condizioni di disagio connesse al ricorrere di una o più delle fattispecie espressamente indicate nel contratto, non rilevando l’attività svolta in esterno presso altre sedi ed uffici pubblici e privati. La seconda è la continuità: intendendosi per tale l’attività svolta in servizi di vigilanza esterni sul territorio per l’intera giornata lavorativa, in maniera non saltuaria o occasionale, sulla base dell’organizzazione del lavoro adottata".

I bonus di 10 euro al giorno

"Quando sono verificate entrambe le condizioni – aggiungono – si percepisce l’indennità esterna relativamente al servizio esterno che l’operatore espleta ovvero: Se l’operatore è in servizio esterno ed è impiegato in “viabilità”, gli vengono corrisposti 10,00 euro giornalieri. Se l’operatore è impiegato in servizi di accertamento e notifica gli vengono corrisposti 7 euro giornalieri. Mentre la condizione per percepire l’indennità è dettata dal contratto nazionale di lavoro, e precisamente all’Art. 100, che prevede che al personale che, in via continuativa, rende la prestazione lavorativa ordinaria giornaliera in servizi esterni di vigilanza, compete una indennità giornaliera, il cui importo è determinato entro i seguenti valori minimi e massimi giornalieri: Euro 1,00 – Euro 15,00. E che l’indennità di cui al comma 1 è commisurata alle giornate di effettivo svolgimento del servizio esterno e compensa interamente i rischi e disagi connessi all’espletamento dello stesso in ambienti esterni".

Il Csa: "Subito i pagamenti agli agenti"

"La suddivisione degli importi relativi ai compiti – proseguono i due sindacalisti – è stata introdotta dall’amministrazione comunale in sede di sottoscrizione del Contratto Decentrato integrativo 2023. L’indennità esterna dovrebbe essere corrisposta a tutti coloro che lavorano all’esterno, anche se normalmente impiegati in ufficio, che per esigenze di numeri (cosiddetti distacchi) dovute ad esempio a manifestazioni sportive (calcio), o religiose, concerti, o ad esempio la festa dei gigli, o per la solo giornata festiva per la cosiddetta quartina, rendono solo quella giornata la prestazione lavorativa all’esterno. Purtroppo ciò non avviene per tutte le unità operative, dove invece si ritiene che la condizione della continuità lavorativa prevista per la percezione dell’indennità, sia riferita al mese lavorativo e non alla giornata, così come più volte da noi e dall'Aran specificato.

Infine, conclude la nota:

"Significa che se un operatore ha lavorato per 20 giorni in ufficio e per alcuni giorni ha lavorato all’esterno per esigenze connesse alla presenza in strada di più pattuglie, non percepirà l’indennità esterna per quei giorni. Se questi operatori hanno lavorato di domenica, per il turno festivo spettante in strada, ma sono impiegati in ufficio, non percepiscono la dovuta indennità. Si pensi che molti di questi, per i distacchi o i festivi vengono impiegati per l’interdizione veicolare ai blocchi durante i concerti, negli incroci, a rilevare incidenti stradali e non in molti casi non percepiscono nulla. Anche gli Ufficiali che prestano servizio esterno non sono ricompresi in detta indennità. Ma la linea deve essere uniforme per tutti".

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