Napoli Pride 2023, Anna Tatangelo sarà la madrina: “Ho a cuore i diritti Lgbtq+”
Anna Tatangelo sarà la madrina del Napoli Pride 2023 che si svolgerà nel capoluogo partenopeo sabato 1 luglio prossimo. Ad annunciarlo è la stessa organizzazione, con un post sulla pagina Facebook ufficiale. Direttore artistico della manifestazione anche quest'anno sarà Diego Di Flora, che ha confermato la presenza della popolare cantante e showgirl. "Scegliere la madrina di un Pride – ha spiegato Di Flora – non è una cosa semplice perché deve rappresentare l'intera comunità Lgbtq+. Anna Tatangelo da sempre si è esposta e ha condiviso battaglie e iniziative per la lotta di discriminazioni nel nostro Paese. Nel lontano 2008 riuscì a portare al Festival di Sanremo il testo ‘Il mio amico', brano dedicato al migliore amico che narrava le problematiche e le esperienze della sua omosessualità".
Tatangelo: "Ho a cuore i diritti Lgbtq+"
Entusiasta di poter partecipare all'evento Anna Tatangelo ha così commentato:
"Quando Diego mi ha chiamata, non ho esitato a dirgli di sì. Sono emozionata e felice di poter dare il mio contributo e di poter stare dalla parte giusta. Ho sempre lottato per l'uguaglianza e la libertà di tutti. I diritti della comunità Lgbtq+ mi sono a cuore e sia durante la parata che sul palco del Napoli Pride la mia presenza servirà a ribadire il concetto".
Il Pride Park dal 24 giugno
L'evento, giunto alla sedicesima edizione, sarà anticipato a partire dal 24 giugno, dal Pride Park, una settimana di eventi e iniziative culturali per discutere di libertà e diritti civili, di avanzamento dello stato di diritto a tutela e difesa delle persone lgbt+ ma non solo. "Siamo liete e lieti – affermano dal Comitato Napoli Pride (dalle associazioni ALFI Le Maree Napoli, Antinoo Arcigay Napoli e ATN – Associazione Trans Napoli) – di avere anche quest'anno sul palco del Pride, grazie al lavoro di Diego Di Flora, artisti di calibro che si espongono e condividono insieme a noi le nostre battaglie in un paese in cui per un personaggio pubblico fare coming out è considerato ancora un passo rischioso".