Napoli, picchia ragazzo a calci per rubargli il cellulare: il quartiere si ribella e lo fa arrestare
Violenta rapina in via Marina a Napoli. Un ragazzo, un giovane turista cinese di 20 anni, viene picchiato selvaggiamente con calci al corpo e schiaffi in faccia in pieno giorno, nella trafficata strada dell'asse costiero. Ma qualcosa va storto per il rapinatore. I passanti questa volta non si girano dall'altro lato. Intervengono a difesa del ragazzo, ferito e inerme a terra. Gli abitanti del rione riescono a bloccare il rapinatore e a farlo arrestare dalla Polizia Locale. L'episodio, a quanto apprende Fanpage.it, è accaduto nella tarda mattinata di ieri, lunedì 2 dicembre 2024. Sul posto il personale dell'Unità Operativa Avvocata della Polizia Locale. La giovane vittima è stata poi portata al Pronto Soccorso dove gli hanno diagnosticato ferite guaribili con 10 giorni di prognosi. La famiglia del ragazzo ha sporto regolare querela.
Polizia Locale arresta il rapinatore, ora è a Poggioreale
L'uomo arrestato è un soggetto extracomunitario, tunisino di 26 anni, senza permesso di soggiorno. La Polizia Locale gli ha contestato il reato di rapina con lesioni. Secondo le prime ricostruzioni, il rapinatore, assieme ad altri due complici, avrebbe assalito improvvisamente il ragazzo che camminava in via Marina, al centro di Napoli, per rubargli il cellulare. Il giovane, però, non si sarebbe arreso e avrebbe fatto resistenza.
Il ragazzo ferito: 10 giorni di prognosi
Da qui, la brutale aggressione, con un violento pestaggio ai danni del ragazzo, colpito ripetutamente con con schiaffi e calci, tali da far riportare ferite guaribili in 10 giorni. L'efferatezza del fatto ha mobilitato i presenti che sono prontamente intervenuti in difesa del ragazzo ed hanno consegnato l'aggressore nelle mani degli agenti. Il rapinatore è stato portato, quindi, in caserma. Qui, dopo gli atti di rito, è stato comunicato l'arresto eseguito al magistrato di turno. Il 26nne è stato trasferito in carcere a Poggioreale, in attesa della convalida e del rito per direttissima.