È morto padre Vincenzo Sibilio, Napoli piange l’ex parroco della chiesa del Gesù Nuovo
È morto, all'età di 76 anni, padre Vincenzo Sibilio. Scomparso il 25 settembre, padre Sibilio, gesuita molto noto e amato a Napoli, è stato anche parroco della chiesa del Gesù Nuovo a Napoli. E proprio nella chiesa della città partenopea, presso cui ha prestato servizio, che oggi 27 settembre, alle ore 11, verranno celebrate le sue esequie.
Il ricordo dei fedeli di padre Sibilio
Non è solo il capoluogo partenopeo a piangere la scomparsa di padre Vincenzo Sibilio. Sui social sono numerosi messaggi provenienti da fedeli di tutta Italia che hanno visto in lui una guida spirituale. Padre Sibilio è stato, tra l'altro, anche il rettore del Gonzaga Campus di Palermo dal 2001 al 2009.
"Con grande dolore apprendo della morte di padre Vincenzo Sibilio – scrive Ada su Facebook – un uomo che ha tuonato nelle sue prediche contro le ingiustizie nella comunità del Gonzaga di Palermo. Ha accompagnato la crescita spirituale di noi genitori, ma soprattutto dei nostri figli, facendo loro la comunione fino alle prime delle elementari. Certamente rimane il suo segno in chi lo ha conosciuto". O ancora Giuseppe, che ricorda sulla sua pagina quando lo ha conosciuto: "Oggi saluto semplicemente Padre Vincenzo Sibilio, gesuita, ex parroco del Gesù Nuovo ed ex Padre Provinciale della Compagnia. L'ho conosciuto personalmente quando era a Napoli, poi andò a Riace fra gli ultimi. Non ha predicato. Ha vissuto il Vangelo".
Social su cui padre Sibilio era attivo. Il suo ultimo post pubblicato sul suo profilo Facebook, risalente allo scorso giugno, recita: "Passiamo all'altra riva; e tu devi metterti in barca e andare verso una riva che non conosci e affrontare la traversata, il passaggio dalla sicurezza all'incerto. E quando ti sei avviato, e quando avverti che non puoi tornare indietro e non puoi proseguire: la paura! E senti di essere solo. E "quello", dorme".
A ricordarlo anche il direttore de La Civiltà Cattolica, il gesuita Antonio Spadaro, che ha definito padre Sibilio "un uomo sempre coinvolto in prima linea, paterno, di grande impegno di fede, sociale e culturale. Un uomo vero. Che arriva sempre prima. E che mi aveva capito".