Napoli, perde a Fortnite, sviene e i genitori chiamano il 118
Un intervento indicato come codice rosso, per soccorrere un 30enne che all'improvviso aveva perso conoscenza. Ma, quando i sanitari sono arrivati all'abitazione, nel centro storico di Napoli, hanno scoperto che non c'era nessuna emergenza medica in corso: il giovane era disperato e in lacrime, ma cosciente. Il motivo? stava giocando alla PlayStation e aveva perso una partita al popolare videogioco Fortnite.
L'intervento risale alla notte tra il 15 e il 16 settembre scorso, ad allertare il 118 erano stati i genitori, che si trovavano in casa col ragazzo. Con la voce rotta dalle lacrime avevano detto che il figlio era svenuto e non si riprendeva. Vista la preoccupazione dei genitori, che al telefono sono apparsi incapaci di gestire quella che sembrava una emergenza grave, l'operatore ha anche confermato la segnalazione arrivata vita tablet dell'intervento e sollecitato telefonicamente il mezzo di soccorso a dirigersi subito verso l'abitazione.
L'ambulanza ha in pochi minuti raggiunto l'appartamento indicato ma, una volta in casa, l'equipaggio ha visto che il giovane era cosciente e stava piangendo senza freni sul divano. Gli hanno chiesto cosa fosse successo e lui ha spiegato che non poteva accettare di avere perso mentre giocava alla PlayStation.
"Si fa presente che il 30enne non è paziente psichiatrico – commenta l'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, che ha segnalato l'accaduto sulla propria pagina Facebook – la Centrale Operativa ha svolto egregiamente il proprio lavoro, inviando un mezzo per "riferita perdita di coscienza". Ci chiediamo se quelle poche ambulanze che abbiamo debbano essere impiegate per interventi del genere".