Napoli, spopola il Pandoro di Natale con pasta al forno, provola e melanzane
Città che vai, Natale che trovi. Ormai ognuno ha il suo modo di affrontare le cosiddette "feste comandate" e nel corso degli anni anche usanze consolidate e storiche sono mutate, sulla base delle mode o delle idee. E accade così che un pandoro, tipico dolce veronese che viene consumato durante le festività natalizie, fatto di pasta dolce, vaniglia e zucchero a velo, si trasformi in tutt'altro. La forma è sempre la stessa, ma già l'aspetto è ben diverso: dal colore dorato sfumato col bianco dello zucchero si passa ad un potente rosso fuoco pomodoro con venature di nero melanzana. Ecco svelato perché: il Pandoro veneto è diventato ‘O Pandorello napoletano.
Potenza della fantasia di una rosticceria di Napoli, "La Padella", in piazza Arenella, che per le feste natalizie ha voluto rivisitare la forma del dolce invernale ma dandogli ben altri ingredienti: all'interno del Pandorello c'è pasta al forno con pomodoro, provola e melanzane. La foto pubblicata sui social ha ovviamente scatenato ironie, commenti e giudizi (quasi tutti positivi).
Non è la prima volta che un Pandoro prende altre strade e diventa una leccornia salata. Qualche anno fa toccò alla mozzarella di bufala campana Dop prendere il posto del dolce veneziano. Per il Pandoro fatto di mozzarella galeotta fu la foto in un ristorante di Ercolano, nella provincia di Napoli, diventata virale. E alcuni caseifici del Napoletano e uno del Casertano (precisamente di Mondragone) hanno iniziato a produrlo. Potenza del packaging come strumento di marketing.
La preparazione del pandoro con lo stampo in alluminio
Mentre per il pandoro di mozzarella c'è ovviamente la necessità di un mastro casaro di un caseificio, capace di ‘plasmare' la cagliata nella forma desiderata, per il pandoro di pasta (il formato giusto sono le mezze maniche rigate, meglio se di Gragnano e cotte al dente) la preparazione è notevolmente più facile.
La pasta al sugo cotta con provola e melanzane, viene inserita in uno stampo di pandoro in alluminio (che non costa molto, dagli 8 ai 15 euro) e passata in forno, dove si ‘asciuga' e prende la forma desiderata.
Esiste poi una ulteriore variante, quella del "pandoro gastronomico", ovvero un pane morbido (tipo pan brioche) che si chiama pan canasta, preparato con una base classica, tagliato a fette orizzontali e arricchito di salumi e formaggi.