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Napoli, operato il bimbo con la chiave conficcata in testa, la lite durante una partita di calcetto

Il bimbo di 12 anni operato per una chiave conficcata in testa è stato ferito durante una partita di calcetto al Rione Traiano, a Napoli; indagini della Polizia.
A cura di Nico Falco
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Il ragazzo napoletano di 12 anni finito in sala operatoria con una chiave conficcata nel cranio ha rischiato di morire per un litigio nato tra giovanissimi su un campo di calcetto. Per una discussione forse nata per uno scontro di gioco, magari per un gol da convalidare o per uno spintone. È questo il retroscena, ancora in fase di definizione, che emerge dalle prime indagini sulla vicenda del bambino napoletano, operato d'urgenza due giorni fa al Santobono di Napoli e ora ricoverato nello stesso ospedale pediatrico.

Il piccolo ha superato l'operazione e la ferita non avrebbe causato danni cerebrali, ma le sue condizioni restano strettamente monitorate per la possibilità di complicazioni a distanza, come l'insorgere di una infezione: la chiave, del tipo di quelle degli scooter, ha superato le ossa della testa ed è arrivata al tessuto cerebrale. Il giovanissimo, in base alle prime ricostruzioni, mercoledì pomeriggio si trovava con gli amici nel campo sportivo di via Tertulliano, nel Rione Traiano, quartiere Soccavo, nella periferia Ovest di Napoli. La lite sarebbe scoppiata lì, durante la partita di calcetto con i coetanei. E durante la discussione uno degli altri avrebbe afferrato la chiave e lo avrebbe colpito violentemente alla testa.

Il 12enne è stato inizialmente trasportato al Pronto Soccorso dell'ospedale San Paolo, dove è arrivato cosciente e accompagnato dai genitori; i primi referti parlavano di un incidente in strada. Il tipo di ferita ha reso subito chiaro che serviva un intervento chirurgico d'urgenza: è stato quindi disposto immediatamente il trasferimento al pediatrico Santobono, dove il bimbo è stato ricoverato nel reparto di Neurochirurgia ed è stato operato. Le indagini sono affidate alla Polizia di Stato, che sono intervenute successivamente, quando la vicenda ha iniziato a chiarirsi: altro che incidente in strada, si era trattato di una aggressione; in queste ore i poliziotti stanno cercando di ricostruire con precisione la dinamica e di individuare gli altri coinvolti, probabilmente tutti minorenni.

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