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Napoli, oltre 40 edicole dei giornali chiuse e abbandonate saranno smantellate

Sono 40 le edicole dei giornali non più utilizzate a Napoli, censite dal Comune. In alcuni casi totalmente abusive. Oggi abbandonate al degrado e ricettacolo di rifiuti: saranno rimosse.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Via Foria (a sinistra). Corso Vittorio Emanuele (a destra)
Via Foria (a sinistra). Corso Vittorio Emanuele (a destra)

Sono oltre 40 le vecchie edicole di giornali non più utilizzate a Napoli, censite dal Comune, ma ce ne sono anche altre abusive non censite. Abbandonate al degrado in alcuni casi da oltre 20 anni, occupano marciapiedi e piazze, ma senza alcuna utilità: creano solo problemi alla viabilità pedonale e di sicurezza igienico sanitaria. Non sono, infatti, destinate a progetti di riqualificazione o di recupero. Semplicemente ingombrano il cammino di chi si trova a passare sui marciapiedi, magari con la carrozzina. Quando non vengono finanche utilizzate per coprire alla vista lo scarico illegale di rifiuti ingombranti e pericolosi, o per altre attività illecite. Il Comune di Napoli sta provvedendo a censire le edicole dismesse, ma le cui strutture sono ancora presenti sul suolo cittadino.

A Napoli 40 edicole dismesse, saranno rimosse

A Palazzo San Giacomo si è insediato il tavolo dei servizi, tra Suap (Sportello Unico Attività Produttive), ufficio patrimonio, protezione civile ed edilizia pubblica e privata e si è decisa la rimozione di queste strutture. Ma si pensa ad un bando pubblico per individuare un operatore che possa rimuoverle in sicurezza. Al momento, come detto, ne sono state censite circa una 40ina, distribuite in tutti i quartieri. Via Pigna, viale Traiano, via Miano, piazza Nazionale, via Piave, via de Ruggiero, via Ruggiero, via Domenico Fontana, Corso Umberto, via Santa Maria di Costantinopoli, via Roma verso Scampia, Corso Meridionale.

"In alcuni casi – spiega a Fanpage.it Nino Simeone, presidente della commissione Infrastrutture, che ha preso a cuore la situazione – sono totalmente abusive, altre sono autorizzate ma è scaduta la concessione. Per altre ancora, gli intestatari  sono irreperibili, per altre ci sono le ordinanze di sgombero. In altri casi, semplicemente i vecchi edicolanti sono andati via, hanno cambiato occupazione o sono deceduti e nessuno si è più candidato per prenderle in gestione. Al momento, 9 sono state già rimosse dal Comune o dai concessionari: piazza Ottocalli, via Morghen, Viale Colli Aminei, via Chiaia, via Colonnello Lahalle, via Santa Teresa degli Scalzi, Corso Vittorio Emanuele, via Giacinto Gigante".

"Per una decina di altri manufatti – prosegue – ci sono le ordinanze di sgombero. Mentre sono in corso le attività per eliminare le due edicole di via Schipa e di via Foria, incrocio via Cesare Rosaroll, per le quali sono state già fatte le conferenze dei servizi e si attende l'affidamento alla ditta per lo smaltimento della ferraglia. Altre sono state individuate in piazza Mazzini e Corso Vittorio Emanuele, nonché a Chiaia. Ma l'obiettivo è, a regime, di rimuoverle tutte e recuperare quegli spazi, oggi degradati, all'uso della collettività. Il problema adesso è quello di individuare quelle abusive non censite. Chiederò ai comandi di polizia locale di ogni Municipalità un report, perché dobbiamo avere un quadro completo per chiudere questa situazione".

Via Schipa (a sinistra). Piazza Mazzini (a destra)
Via Schipa (a sinistra). Piazza Mazzini (a destra)

Il report del Comune sulle edicole abbandonate

Simeone ha chiesto una relazione tecnica agli uffici comunali sul tema dei chioschi e delle edicole in stato di abbandono su suolo pubblico. "Sono pervenute allo scrivente numerose segnalazioni, da parte di cittadini – scrive il consigliere comunale – alla presenza di diversi chioschi-edicole su suolo pubblico, dislocati in vari quartieri, che risultano chiusi ormai da diverso tempo e versano in uno stato di totale degrado ed abbandono".

"Tali manufatti – aggiunge – in molti casi sono situati sui marciapiedi ed intralciano il passaggio dei pedoni, che si trovano quindi costretti a transitare sulla carreggiata. Si chiede, pertanto, di conoscere quali siano le motivazioni per le quali sul territorio cittadino siano presenti tanti chioschi abbandonati e se siano stati previsti nuovi bandi pubblici per la concessione di suolo pubblico, finalizzati all'esercizio di attività economica presso tali strutture. Molti di questi chioschi, in condizioni di fatiscenza, costituiscono anche un rischio dal punto di vista igienico-sanitario, data la presenza di rifiuti e sporcizia accumulata presso gli stessi".

"In alcuni casi – conclude il documento – a seguito della decadenza della concessione di suolo pubblico, questi manufatti abbandonati sono già stati oggetto di ordinanze dirigenziali volte alla rimozione degli stessi, in ottemperanza all’art. 12 del Regolamento comunale dei chioschi su suolo pubblico ma, nonostante ciò, i concessionari non hanno ancora provveduto alla rimozione. Si chiede, dunque, di conoscere quali interventi, immediati, siano stati posti in essere dall’Amministrazione per tutelare la pubblica incolumità dal pericolo dovuto al degrado di queste strutture, nelle more del ripristino della condizione del suolo nello stato in cui si trovava anteriormente all’installazione dei manufatti e, nel contempo, si chiede, altresì, di ricevere una relazione sui manufatti, di questa tipologia, presenti in città, con le indicazioni specifiche sullo stato di ognuno di essi".

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