Napoli, scossa di terremoto nella zona dei Campi Flegrei: magnitudo 2.8 il 15 aprile
Scossa di terremoto poco prima delle 8 del mattino (ore 7.54) a Napoli, nella zona dei Campi Flegrei, area Occidentale, caratterizzata dalla presenza di caldere vulcaniche, bradisismo e intensa attività sismica in particolare nella zona della Solfatara.
La terra continua a tremare nella zona della caldera, dove nel solo mese di marzo si sono registrate più di 600 scosse. La magnitudo è stata annotata dai sismografi Ingv in 2.8 scala Richter, con una profondità di 2.4 chilometri: in pochi minuti, la popolazione ha avvertito almeno quattro scosse molto forti, di cui almeno una seguita da un boato. C'è però chi parla anche di 6/7 scosse consecutive.
Aumentano le scosse di terremoto ai Campi Flegrei
A essere colpite più frequentemente dai terremoti sono soprattutto le zone di Agnano, Bagnoli e Fuorigrotta, oltre a tutta la zona flegrea con Pozzuoli, Bacoli e Quarto. Nel mese di marzo queste scosse hanno subito una forte impennata, diventando il triplo rispetto a quelle che si sono registrate nei mesi di gennaio e febbraio, rispettivamente 217 e 268.
Terremoto a Napoli: sciame sismico
Tantissime le reazioni sui social dopo il terremoto avvertito questa mattina, molte parlano di sciame sismico, indicando altre scosse verificatesi nelle ore precedenti. "Avvertite tre scosse di terremoto a Napoli – scrive un utente su Twitter – Le ultime due alle 7.55 , consecutive e davvero molto forti. Forse tra le più forti percepite ultimamente". C'è chi aggiunge che ormai "le scosse di terremoto a Napoli sono sempre più frequenti" e chi spiega di essersi svegliato per la terra che tremava.