Perché la libreria Mondadori e Starbucks in Galleria a Napoli non hanno ancora aperto
La libreria Mondadori in Galleria Umberto I a Napoli non ha aperto ancora i battenti. Il motivo? I lavori di ristrutturazione sono stati bloccati dalla Soprintendenza ai Beni Culturali. I locali, a quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate, sono stati oggetto di un sequestro preventivo della Polizia Locale, su richiesta della Soprintendenza, che ha contestato l'assenza di autorizzazione ai lavori, in quanto sugli immobili insiste un vincolo di natura monumentale.
Il provvedimento è arrivato a seguito di un sopralluogo dei caschi bianchi avvenuto a dicembre 2023 che ha interessato i locali ai civici 40-45. I richiedenti, ad ogni modo, stanno procedendo alle pratiche di sanatoria, per poter poi aprire le rispettive attività. Slittamento dell'apertura anche per Starbucks, che dovrebbe occupare i locali attigui e la cui inaugurazione era prevista per lo scorso settembre. Ritardi legati a questioni relative ai permessi, anche queste in corso di risoluzione.
Lo stop della Soprintendenza a Mondadori
Bisognerà, insomma, pazientare ancora un po’ di tempo per vedere aperte le due attività, affinché si perfezionino le procedure burocratiche. Lo stop, ad ogni modo, non è passato inosservato. L'apertura degli store era stata annunciata pubblicamente. Si tratta, peraltro, di due colossi dei rispettivi settori. Mondadori è una delle più grandi case editrici italiane. Starbucks è la nota catena di caffetterie in stile americano, famosa in tutto il mondo. Il loro arrivo a Napoli era stato salutato positivamente da istituzioni, cittadini e commercianti, divenendo, all’interno del dibattito pubblico, uno dei punti fondanti del piano di rigenerazione della Galleria Umberto I di Napoli, splendida struttura monumentale del centro storico, da troppi anni, però, abbandonata al degrado e all’incuria.
Il progetto di recupero della Galleria
Sul progetto di recupero della Galleria Umberto si sono tenuti incontri, conferenze e dibattiti. Il tema è stato anche al centro dei Comitati per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza in Prefettura. Da questo lungo lavoro è nato poi un protocollo di intesa condiviso tra varie istituzioni, per la riqualificazione urbana e per la sicurezza della Galleria, preda negli ultimi anni delle scorribande delle babygang e teatro di aggressioni e violenze. Un piano che prevede, tra l’altro, l’installazione dei cancelli su tre dei quattro ingressi e la presenza della sorveglianza. I lavori di ripavimentazione, invece, dovrebbero partire entro l’anno.