La Festa di San Gennaro a Napoli

Napoli, “miracolo” di San Gennaro 2023: si è sciolto il sangue del Santo Patrono alle 10,02

Il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro, Patrono di Napoli e della Campania, è avvenuto alle ore 10,02 del 19 settembre 2023.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Si compie il "miracolo" di San Gennaro nel 2023. Il sangue del Santo Martire, patrono di Napoli e della Campania, si è sciolto oggi, martedì 19 settembre 2023, alle ore 10,02.

L'arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, che ha presieduto la cerimonia religiosa, roteando l'ampolla che contiene le sacre reliquie nel Duomo di Napoli, ha dato l'annuncio ai fedeli dell'avvenuto prodigio della liquefazione del sangue. Il sangue è arrivato sull'altare già sciolto, sembra che il prodigio sia avvenuto alle 9,54. L'annuncio di don Mimmo è stato accolto dallo sventolio dei fazzoletti bianchi da parte della Deputazione di San Gennaro e delle "parenti di San Gennaro", le donne secondo la leggenda discendenti di Eusebia, nutrice del Santo.

Manfredi: "Per i giovani a Napoli momento di difficoltà, serve speranza"

Prima della celebrazione, il sindaco Gaetano Manfredi, che è anche presidente della Deputazione di San Gennaro, ha voluto lanciare un "messaggio di speranza e fiducia per i giovani di Napoli. I momenti di difficoltà e sofferenza vanno affrontati con controllo, ma anche con una attenzione speciale per i giovani che hanno bisogno di avere una prospettiva".

Per il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, intervenuto a Canale 21, "stiamo vivendo un periodo complicato. Abbiamo vissuto episodi di violenza e sangue. San Gennaro è anche occasione per ritrovare valori umani fondamentali. Un momento religioso, di preghiera e raccoglimento, ma anche un'occasione per fermarsi a pensare sulla nostra vita e su come è complicato vivere in un mondo di tensioni e di mancanza di rispetto".

Al Duomo di Napoli anche Emanuele Filiberto di Savoia

Nel Duomo presenti, tra gli altri, anche il Cardinale Crescenzio Sepe, ex arcivescovo di Napoli, al quale è succeduto don Mimmo Battaglia, e Emanuele Filiberto di Savoia, proprietario dell'Associazione Calcio Savoia 1908, del Real Agro Aversa e del Portici. La Nuova Orchestra Scarlatti ha suonato in memoria di Giovanbattista Cutolo, il musicista di corno 24enne, ucciso a piazza Municipio il 31 agosto scorso.

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La cerimonia nella Cattedrale di Napoli, in via Duomo, dopo due anni di restrizioni legate alla pandemia del Covid19, in cui l'accesso dei fedeli era stato fortemente ridotto e regolamentato, dallo scorso anno è tornata alla sua forma pre-pandemia, senza limitazioni, e con la processione in strada, precedentemente sospesa. Procedura ripetuta anche per l'edizione del 2023. La celebrazione viene trasmessa in diretta televisiva e in streaming da Canale 21 e sul portale dell’Arcidiocesi www.chiesadinapoli.it.

Le solennità di San Gennaro 2023

Questa mattina la Cattedrale ha aperto le porte al Popolo Napoletano alle ore 7,30, per restare aperta l'intera giornata. L'arcivescovo don Mimmo Battaglia è arrivato in Duomo alle 9,30 e si è recato nella Cappella del Tesoro. Con l’Abate, monsignor Vincenzo de Gregorio, e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, ha aperto la cassaforte dove sono custodite le ampolle con il Sangue.

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Il rito prevede che le ampolle vengano appoggiate su un Tronetto, portato poi a spalla dai seminaristi fino all’altare maggiore della Cattedrale dove alle 10 ha avuto inizio la Solenne Celebrazione Eucaristica, nel corso della quale viene dato l'annuncio del prodigio ai presenti col caratteristico sventolìo del fazzoletto bianco da parte di un responsabile della Deputazione di San Gennaro.

La procedura prevede poi che l'Arcivescovo, dopo l'annuncio, percorra tutta la navata centrale del Duomo per mostrare poi al Popolo dei fedeli sul sagrato e alla Città le ampolle col Sangue sciolto.

Lo sventolio del fazzoletto bianco nella cerimonia del 2022
Lo sventolio del fazzoletto bianco nella cerimonia del 2022

Fino a martedì 26 settembre 2023 si svolgerà l’Ottavario di ringraziamento. Alle ore 9,00 ci sarà la celebrazione della Santa Messa nella Cappella del Tesoro, presieduta da un Prelato. Al termine l’ampolla con il Sangue verrà portata sull’altare maggiore, affidata ad un Canonico per la venerazione del popolo fino alle 12.30. Le preghiere e la venerazione riprenderanno alle 16,30 fino alle 18,30, quando ci sarà la celebrazione della Santa Messa.

I riti vigilari di lunedì 18 settembre 2023

I riti vigilari che precedono la Festa di San Gennaro sono partiti ieri, lunedì 18 settembre 2023. Quest’anno l’olio votivo è stato offerto dai donatori di sangue, organizzati dall’Asl Napoli 1, diretta da Ciro Verdoliva.

Alle ore 17,00 nella Chiesa di san Giorgio a Forcella con una breve Liturgia della Parola ha avuto inizio il corteo aperto dalla fanfara dei Carabinieri, seguito dai dirigenti dell’Asl e dai donatori di sangue e dai membri del Comitato Diocesano San Gennaro.

Alle ore 18,30, in Cattedrale, ha avuto luogo il Rito Vigiliare con la Celebrazione dei primi vespri, presieduti dell’Arcivescovo Metropolita di Napoli, don Mimmo Battaglia. Alla processione introitale hanno preso parte, oltre i canonici del Capitolo Metropolitano e i
Prelati della Cappella del Tesoro di San Gennaro, una delegazione del Comitato, con il presidente Carmineantonio Esposito, e i tedofori delle “staffette della fede”, promosse dal Centro Sportivo Italiano.

Nel corso della celebrazione l’Arcivescovo ha consegnato alla comunità diocesana il Messaggio per il nuovo anno e l’agenda pastorale. Prima della conclusione, è stata accesa la lampada votiva posta, nella Cripta, davanti alle Reliquie di San Gennaro.

La liquefazione tre volte l'anno

Il prodigio dello scioglimento del sangue di San Gennaro si ripete per tre volte all'anno: il 19 settembre, giorno della festa del Santo Patrono di Napoli, il sabato che precede la prima domenica di maggio per ricordare la traslazione dei resti del santo e il 16 dicembre, in ricordo dell'eruzione vesuviana del 1631. Quando il sangue non si scioglie i napoletani interpretano il mancato prodigio come cattivo presagio.

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