Napoli, migliaia di schede sim non rintracciabili scoperte in un negozio: usate per truffe e stalking
Una vera e propria centrale di schede sim per cellulari, difficilmente rintracciabili, perché intestate in maniera fittizia a cittadini ignari, è stata scoperta dagli agenti della Polizia Municipale di Napoli del reparto Pic/Ambientale in un negozio di telefonia nella zona di piazza Garibaldi e della Stazione Centrale: al termine di una complessa attività investigativa, i due responsabili, due uomini di nazionalità pakistana, sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria. I due, all'interno del negozio, vendevano a chi ne avesse bisogno schede sim difficili da rintracciare, intestando contratti di note compagnie telefoniche a soggetti sconosciuti e ignari, così da avere una scheda "pulita".
Le sim utilizzate per commettere reati e non essere rintracciati
Nel corso dell'ispezione nel negozio, gli agenti della Municipale hanno sequestro migliaia di fotocopie di passaporti con numero identificativo su cui erano riportati dati anagrafici di soggetti stranieri, contraffatti grazie all'utilizzo di un sofisticato software di editing grafico; sotto sequestro sono finite anche 7.600 schede sim di diverse compagnie telefoniche. Queste sim difficilmente rintracciabili vengono utilizzate solitamente, come sottolinea la Polizia Municipale di Napoli, per fini illeciti, spesso per la commissione di truffe telefoniche o di reati persecutori e stalking. Secondo quanto appurato in sede di indagine, i clienti potevano richiedere insieme alla sim anche un modello di cellulare che rendeva ancora più difficile l'identificazione: la vendita delle schede telefoniche avrebbe fruttato ai due denunciati svariate migliaia di euro.