Napoli, migliaia di persone sul Lungomare: folla e ristoranti pieni. De Magistris: “Non lo chiudo”
Migliaia di persone sono scese in strada a passeggiare sul Lungomare di Napoli di via Partenope oggi pomeriggio. I ristoranti e le pizzerie di fronte al Castello dell'Ovo sono pieni. Tantissime persone aspettano in attesa del proprio turno sui marciapiedi di fronte, seduti sui corrimano delle balaustre. Complice anche il bel tempo della giornata di oggi, con temperature attorno ai 20 gradi, quasi primaverili, tantissime persone sono scese in strada per godersi una bella giornata di sole. Alcuni però non indossano la mascherina correttamente e la portano abbassata sul collo. Sul Lungomare ci sono anche tante automobili, visto che il traffico è stato deviato sull'area pedonale a causa del protrarsi della chiusura della Galleria Vittoria, dopo il crollo di alcuni calcinacci il 23 settembre scorso. Sul posto, in via Partenope, ci sono anche diversi agenti della Polizia Municipale.
De Magistris: “Se chiudo il Lungomare, la gente andrà in centro”
In realtà, non c'è divieto di circolazione per le persone perché la Campania è in zona gialla, perché il coprifuoco scatta dalle ore 22, ma il Comune avrebbe potuto bloccare la circolazione pedonale. Il sindaco Luigi De Magistris, però, ha deciso di non chiudere il Lungomare di Napoli. Mentre il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, negli scorsi giorni aveva invitato i sindaci a chiudere nel fine settimana le aree del lungomare e di parte dei centri storici, come è accaduto a Pozzuoli e a Salerno.
“Se io chiudo il lungomare non è che la gente si butta a mare, la gente andrà su via dei Mille, se chiudi via dei Mille andrà su via Toledo, se chiudi via Toledo va su piazza Plebiscito, se chiudi piazza Vanvitelli va su via Luca Giordano”. Così il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, intervenuto a L'Ospite, la trasmissione su Sky Tg 24: “Possiamo chiudere solamente quelle aree che le forze di polizia e l'Asl ci segnalano come aree dove, nonostante tutto, c'è una particolare concentrazione. Napoli ha circa un milione e mezzo di persone al giorno, la città è piccola. Questo significa scaricare solamente sulle forze di polizia, sui sindaci e anche un po' sui cittadini”. “Delle due, l'una – conclude il primo cittadino – Se a Napoli la situazione è drammatica dal punto di vista sanitario come sembra, è il governo, come scritto giustamente nel Dpcm, che individui con correttezza che colore abbiamo. Se è colore giallo, non puoi obbligare la gente a non uscire. Se è rosso, devi dire alla gente di non uscire”.
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